L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Medicina Unica Srl Number8 79-65
La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
MONSUMMANO
Il segretario del Comune Roberto Nobile criticato dalla Cgil per le sue dichiarazioni sugli asili interviene a precisare la propria posizione.
«Giovedì 23 - scrive - si è tenuto l’incontro richiesto dal coordinatore della Rsu, su indicazione ricevuta dalla Cgil provinciale, e da me convocato e presieduto in qualità di presidente della delegazione trattante di parte pubblica, funzione questa attribuitami dall’ente, e che nulla ha a che vedere con le funzioni previste dalla legge per i segretari comunali e provinciali. Durante l’incontro, prendendo spunto da una lettera inviata dalla dirigente del settore, si è di fatto discusso esclusivamente dell’impiego delle educatrici del nido nel prossimo periodo di chiusura estiva, con particolare riguardo al periodo nel quale le stesse non sarebbero state in ferie.
Nel corso del mio primo intervento, estremamente articolato e che non può essere ricondotto alla sintesi fatta dalla Cgil, evidenziavo come alla fine dello scorso anno avevo riscontrato il mancato rispetto, in passato, di una norma specifica che prevede, nei periodi di chiusura dei nidi, che il personale educativo venga impiegato in attività di formazione e aggiornamento programmate dall’ente o in attività compatibili col profilo di inquadramento».
«In base ai dati da me richiesti e forniti dall’ufficio personale - continua Nobile - emergeva che ogni anno in media risultavano 35 giorni di lavoro per ciascuna educatrice, durante i quali, di fatto, le stesse venivano retribuite, non venendo mai utilizzate per attività di formazione o aggiornamento o attività compatibili col profilo di inquadramento, e che ciò portava ad un possibile danno erariale per il Comune quantificabile in circa 500mila euro, risultante dal numero di giorni per il numero di educatrici per il numero di anni (dal 2001-2010, non considerando il decennio precedente)».
«Il rappresentante della Cgil provinciale Baldi - continua il segretario - nel corso del suo intervento mi attaccava, sostenendo che offendevo le lavoratrici, e che le stesse non erano responsabili di quanto avvenuto in passato, e minacciando di andare sulla stampa (cosa poi avvenuta), rimanendo peraltro isolato, come da me verificato anche dopo l’incontro, rispetto alle altre sigle sindacali presenti (Cisl e Uil) e ai rappresentanti sindacali interni all’ente. In un mio intervento successivo precisavo di non aver voluto offendere le educatrici, e che le responsabilità di quanto avvenuto andavano primariamente ricercate nei tecnici e politici succedutisi negli anni».
«Credendo e avendo sempre creduto profondamente nel valore pubblico - chiude Nobile - ritengo che, proprio per il periodo difficile che sta vivendo il nostro Paese e nell’ottica della nuova pubblica amministrazione che punta a valorizzare il merito, non sia più possibile e sostenibile difendere simili privilegi, anche se consolidatisi nel tempo, soprattutto nell’interesse della gran parte dei dipendenti comunali che tutti i giorni fa onestamente il proprio dovere e dei cittadini che chiedono un corretto utilizzo delle risorse pubbliche, anche se a scapito di qualche giorno di vacanza in più delle educatrici del nido».