Il sindaco, Rinaldo Vanni, interviene sulla Società della salute.

"Ancora una volta l’ass.re Conforti, si cimenta ad attaccare la SDS, organismo di cui il Comune di Pescia  ne è a pieno titolo componente (il suo Sindaco è addirittura vice-presidente), in un atteggiamento autolesionista, cerca di dimostrare l’indimostrabile.
Per cercare, non tanto di rispondere all’assessore,  di cui non sento il bisogno, ma solo nell’ottica di dare ai cittadini della Valdinievole, piu’  precise informazioni, anche come membro della giunta che guida la SDS, intendo ricordare: nessuna legge dello stato ha sancito la sop­pressione delle Società della Salute. La sentenza della Corte Costituzionale a cui fa riferimento invece Conforti non entra asso­lutamente nel merito delle società della salute, controprova ne è la loro piena attività amministrativa e funzionale (qualcuno dimostri il contrario)
In Valdinievole la gestione associata dei servizi sociali era presente ancor prima del 2005 perché delegata alla USL 3 fino al 2010. La SDS della Valdinievole ha assunto la gestione diretta dei servizi sociali e socio-sanitari a partire dal 1 Gennaio 2011, avendone avuto volontà e determinazione da parte di tutti gli undici sindaci della valdinievole .
Gli alti costi di funzionamento della SDS denunciati , naturalmente mai accompagnati da dati o cifre, sono un’invenzione  poiché tutto il personale amministrativo dell'ente è assegnato dalla USL 3 e dai Comuni, già dipendente e retribuito da questi enti ancor prima del­l’avvento della SDS, compreso lo stesso direttore. La SDS non paga nessun consulente esterno e tutte le risorse assegnate dalla Regione per il primo avvio della stessa SDS sono state tutte utilizzate per potenziare l’assistenza domiciliare alle persone anziane.
In merito all’Hospice di Lamporecchio, Conforti, unico a lamentarsi della sua distanza dall’ospedale, chieda conferma direttamente ai pazienti e ai loro familiari in merito alla  valutazione estremamente positiva che essi danno di questo servizio.
Il Comune di Pescia a suo tempo ha aderito alla SDS della Valdinievole sapendo quanto difficile e onerosa potesse essere una gestione individuale dei servizi sociali. La testimonianza diretta di ciò è che il Comune di Pescia, unico tra gli undici comuni soci della SDS, deve ancora versare alla SDS quote arretrate per più di un 1.000.000 di Euro, conferimenti necessari per poter erogare i servizi sociali ai cittadini del  comune, servizi che  sono stati comunque garantiti fino ad oggi dalla SDS, anche se non  potrà essere così ancora per molto, anticipando una parte delle risorse consortili presenti nel bilancio della SDS, un bilancio tra l’altro  chiuso anche nel 2010 senza alcun deficit.
Tutti gli atti della SDS, compresi gli atti del direttore relativi anche a spese di piccola entità , sono pubblicate sul sito della stessa SDS (www.sdsvaldinievole.it) per cui ogni cittadino e questo vale anche per l’assessore Conforti, può rendersi conto direttamente di come e per che cosa vengono spesi i sol­di.
Vorrei ricordare all’Assessore che non importa sciogliere le sds perché il comune si riappropri dei servizi socio-assistenziale,  se Pescia intende fare ciò basta “semplicemente” che esca dal consorzio, ovviamente previa corresponsione di quanto ad oggi dovuto nei confronti degli altri Comuni e quindi cittadini della Valdinievole.-
Nel rispondere a quanto affermato dallAss.re Conforti, voglio cogliere anche l’occasione per riflettere su alcune considerazioni, stimolate dal Sindaco Berti. , in ordine alla riduzione delle SDS. Ovvero ad una unica sds per la prov. di Pistoia.
Non ritengo che le motivazioni edotte dal collega, centrino a pieno le questioni di merito, infatti le questioni dei servizi socio-sanitari sono ampiamente diversificati fra l’area della valdinievole e la zona di Pistoia, e la riconduzione ad una unica “cabina di regia” avrebbe l’unico risultato tangibile quella di far perdere alla Valdinievole la condizione , ad oggi acquisita, di una gestione diretta delle risorse economiche ed umane che costituiscono la sds della Valdinievole, condizione ben lungi da divenire per la sds di Pistoia. Inoltre la sds della valdinievole non ha visto aumentare i costi della gestione , anche con l’oculatezza di aver assegnato la direzione a persona che aveva già un ruolo e funzionale ed economico nell’ambito della ASL, condizione diversa è quello che è avventa nella sds di Pistoia. E in ultimo non si capisce perché si dovrebbe unificare sotto una unica sds, quando, come ben sa il Sindaco di Pistoia anche la stessa ASL di Pistoia è suddivisa in due aree: appunto area Pistoia e Area valdinievole, proprio  per le peculiarità che sono proprie di questi  territorio.
 Se una correzione deve essere apportata al funzionamento delle SDS , e a parer mio, sicuramente alcuni correttivi per dare maggior peso alle funzioni delegate al consorzio devono  essere fatte non tanto in relazioni ad accorpamenti, di cui obbiettivamente non se ne sente la necessità, almeno in Valdinievole, ma con un maggior peso nella gestione delle risorse economiche ed umane  da parte dei veri attori della SDS che sono i Comuni e quindi dei rappresentanti “diretti” dei cittadini e di per contro un minor peso  delle ASL ,  per esempio riducendo la quota di partecipazione dal 33 al 25% e con trasferimento delle risorse economiche dalla regione direttamente alla SDS. Su questi punti auspico l’apertura di un dibattito aperto e franco".