Confesercenti interviene ancora sulla vicenda Ztl.

"Un calo del fatturato compreso tra il 30 e il 50%. E’ quanto hanno registrato alcune attività, soprattutto pubblici esercizi, domenica scorsa a causa della cosiddetta “Ztl allargata”. Un provvedimento che Confesercenti giudica assurdo in quanto frutto di un sistema di rilevazione che coinvolge Montecatini Terme assieme ad altre realtà artigianali e industriali. Misure che peraltro hanno portato al solo risultato di rispondere ad atti amministrativi ma non si possono certo ritenere efficaci dal punto di vista della risoluzione del problema, in quanto i Comuni limitrofi non hanno l’obbligo di adottare provvedimenti analoghi.
 
Su questi presupposti si è verificato un danno non recuperabile alle aziende di Montecatini, che si va ad aggiungere a quelli provocati dalla chiusura al traffico estiva. Confesercenti torna pertanto a chiedere la revoca del provvedimento per la prossima domenica come atto responsabile di fronte a una situazione gestita finora senza un criterio. Chiede inoltre di partecipare al prossimo incontro con gli enti interessati per verificare l’attuale sistema di rilevazione e le contromisure da adottare.
 
Di seguito riportiamo, a supporto di quanto sostenuto finora, alcune testimonianze dirette da parte degli operatori.
Pasticceria Pellegrini: «Abbiamo registrato un calo di almeno il 30% delle vendite e riteniamo comunque di aver evitato un danno ancora peggiore, in quanto il nostro esercizio è relativamente più raggiungibile da sud».
Carlotta e i suoi dolci: «Il calo nel fatturato si attesta attorno al 30% e la nostra clientela si è lamentata anche del continuo e disorientante cambio di disposizioni sul traffico».
Caffè Juè: «Al mattino abbiamo ridotto il lavoro del 50% e questi sono dati alla mano. Dall’orario di riapertura al traffico abbiamo invece registrato, come sempre, un sensibile aumento di clientela».
Caffè New York: «Abbiamo lavorato il 30% in meno, senza contare che a questo dobbiamo aggiungere la distruzione dell’invenduto».
Caffè Biondi: «La chiusura al traffico del mattino ha ridotto del 40% il nostro lavoro. Vista la bella giornata, purtroppo abbiamo perso una buona occasione di lavoro».