Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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BASKET

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BASKET

Il PalaTagliate di Lucca continua a tingersi di rosanero, con le ragazze di coach Leonardo Rastelli che superano 60-64 una delle squadre più forti del campionato.

CALCIO

Il direttore sportivo della Larcianese Gabriele Cerri comunica di aver tesserato in data odierna due calciatori: Alessandro Seghi e Abdoulaye Ndiaye.

BASKET

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PODISMO

Presenze all’estero per i podisti della Silvano Fedi, impegnati con profitto nella “Maratona di Atene” (Grecia) con Alessio Querci e Stefano Bonsangue.

BASKET

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BASKET

A.S. Estra Pistoia Basket 2000 esprime le proprie congratulazioni e complimenti a Giacomo Galanda che, a margine dell’ultimo consiglio federale della Federazione italiana pallacanestro, è stato insignito dal presidente Gianni Petrucci della Stella di bronzo al merito sportivo Coni.

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Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.

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Inaugurazione della mostra “Da Leon Battista Alberti a Sebastiano Serlio".

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

La grande .....
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di Sissy Raffaelli

Oroscopo di novembre

IL SEGNO DEL MESE
di Sissy Raffaelli

Segno fisso di acqua, domiciliato in Plutone e Marte, vede la sua esaltazione in Mercurio.

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MONTECATINI
Vincono i commercianti: sparisce da corso Matteotti la pubblicità dell'outlet

24/12/2011 - 10:02

Il mega-poster pubblicitario dell’outlet di Barberino, che tante polemiche aveva sollevato, è scomparso. Al suo posto torna un prodotto “nostrano”: la gioielleria Fabiani.

Il quadro pubblicitario, che nel caso della facciata dell’edificio situato all’incrocio tra corso Matteotti e via Toti copre una superficie di ben 80 metri quadrati e che promuoveva l’outlet aveva fatto la sua apparizione a inizio dicembre, prendendo il posto della pubblicità della boutique Bonvicini, che tradizionalmente occupava tale spazio. Subito si erano levate alte le grida di protesta dei commercianti di casa nostra, che paventavano la possibilità di veder fare marcia indietro da parte delle auto in arrivo a Montecatini.

La polemica è andata avanti per qualche giorno e alla fine l’outlet è stato costretto a fare marcia indietro: non solo non ha rinnovato il contratto (che avrebbe dovuto concludersi il 31 dicembre), ma ha anche anticipato i tempi lasciando libera la facciata di corso Matteotti.

Fonte: Il Tirreno
 
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28/12/2011 - 15:05

AUTORE:
Edward

Ringrazio per i complimenti, sono un comico mancato (non si sa mai, nella vita..).

Il regolamento sugli outlet lo conosco (quando possibile cerco di non sproloquiare), difatti se ha notato ho estrapolato la definizione proprio dal contesto normativo.

La nuova normativa sugli Outlet (sacrosanta, perchè oramai molti furbetti utilizzano la denominazione pur essendo negozi a tutti gli effetti), circoscrive precisamente cos'è un Outlet:

“g bis) per outlet:
1) la vendita diretta di beni di produzione propria da
parte di imprese industriali in locali adiacenti a quelli di
produzione;
2) la vendita al dettaglio, da parte di produttori titolari
del marchio o di imprese commerciali, di prodotti
non alimentari, che siano stati prodotti almeno dodici
mesi prima dell’inizio della vendita, dimostrabile da
idonea documentazione relativa alla merce, di fine serie,
in eccedenza di magazzino, prototipi, o presentino lievi
difetti non occulti di produzione, effettuata in esercizi
commerciali a ciò appositamente individuati.”.

Ora, dalla stessa definizione è banale e pacifico che un Outlet avrà prezzi *** sempre e a prescindere dai periodi di saldi e vendite straordinarie *** eccezionalmente ridotti rispetto agli altri esercizi commerciali - dovendo in soldoni vendere per legge merce "vecchia o difettosa".

Non è quindi scorretta a prescindere, relativamente al messaggio in questione, la dicitura "trovi le tue marche fino al 70% di sconto".

Il fatto che l'outlet sia comunque soggetto alla disciplina generale delle vendite straordinarie non lo ritengo influente per questo specifico messaggio:

"Art. 95.
Vendite di fine stagione
1. Le vendite di fine stagione riguardano i prodotti, di
carattere stagionale o di moda, suscettibili di notevole
deprezzamento se non vengono venduti entro un certo periodo di tempo.
2. Le vendite di cui al comma 1 possono essere effettuate dal
giorno successivo all'Epifania fino al 7 marzo e dal primo sabato
successivo al 9 luglio fino al 10 settembre.
3. I comuni, sentite le organizzazioni imprenditoriali del
commercio e le associazioni dei consumatori, maggiormente
rappresentative, possono stabilire date di inizio successive e durate
diverse da quelle indicate al comma 2."

Ora, per definizione, riguardo al comma 1, i prodotti dell'outlet sono già deprezzati, dovendo riguardare prodotti la cui stagionalità è già "morta" - chiarissimo, se così non fosse, l'outlet (e non il solo messaggio) sarebbe pienamente fuorilegge!

Difatti, quello che invece sarebbe stato scorretto, era un messaggio che avesse fatto riferimento alla stagionalità e/o all'eccezionalità dell'offerta, tipo "i saldi all'outlet" o "saldi sui saldi", o "pulizie di fine stagione", etc..
Cosa dalla quale, mi ricordo, si sono guardati bene.

Il fatto di indicare che all'outlet le marche sono scontate "a prescindere" NON viola questo particolare dettato delle vendite stagionali, ma riflette solo quello che dovrebbe essere la realtà dell'outlet. Ovviamente rimanendo nei binari dei requisiti ora di legge dell'outlet (prodotti vecchi/difettosi).
Si può discutere all'infinito sull'opportunità e la tempestività di un messaggio del genere (il duro mondo del marketing...) - ma ritengo non sulla liceità.

Concludendo, il negozio in centro, che vende la nuova collezione, non dovrebbe sentirsi minacciato da un outlet, a meno che non voglia rifilare la vecchia stagione e/o l'outlet la nuova - ma qui siamo oltre la pubblicità, è un problema di "sostanza".

Edward

28/12/2011 - 13:55

AUTORE:
luciano tiramani

Io non sono un sostenitore degli outlet .Personalmente sono andato ma non mi piacciono.Mi piace il negozio se devo comprare qualcosa di firmato.Perche' anch'io penso gli outlet siano dei finti negozzi di marchi .Ma non sono d'accordo sulla battaglia del manifesto perche' penso debba essere rispettata la libera concorrenza sia nella pubblicitaì e sia nel lavoro al massimo ,nel rispetto delle leggi.Infatti spererei che i negozianti di Montecatini accedano alla pubblicita' liberamente come fatto da Fabiani senza ingiuste crociate.Ma facendo dei contratti pubblicitari degni e sostenuti dal centro commerciale naturale.

28/12/2011 - 12:59

AUTORE:
Franco

Dimenticavo...caro sig. Edward, nel complimentarmi per la sua vena ironica le segnalo che perlare della violazione della normativa dei saldi per gli outlet c'entra eccome e non come il cavolo a merenda !
A parte le battute, forse lei non sa che poco meno di un mese fa la Regione Toscana ha nuovamente ribadito con vari pronunciamenti e con un nuovo e chiaro regolamento che agli outlet operanti sul territorio regionale si applica la stessa identica normativa saldi che vige per i negozi "non outlet" .
saluti

28/12/2011 - 12:50

AUTORE:
Franco

Gentile Ugolino, premetto che non "vedo le cose da commerciante" come lei scrive, ma sono solo un consumatore (per usare le sue parole) che cerca di approfondire sempre con attenzione le notizie che legge al di là dei titoli del giornale "X" o "Y". Certo, ho una conoscenza della materia data da anni di lavoro nel settore (non come commerciante ma sempre...nell'ambito !).
Per rispondere alle sue osservazioni la invito a rileggere quello che ho scritto in modo chiaro: la regolamentazione che preveve lo stop alla pubblicità un mese prima dell'inizio ufficiale dei saldi è riferita alla Regione Toscana, NON all'Italia tutta quindi è normale che - ad esempio - in altri luoghi e in altre Regioni la regolamentazione sia differente, anche questo: che piaccia o no. In alcune Regioni la normativa è uguale a quella Toscana, in altre no.
Lei parla poi di multe: certo, le sanzioni vengono emesse e succede sempre in caso di violazioni ma in merito al "quanto" nel caso specifico dell'outlet di certo non possono saperlo i commercianti perchè la multa la fa il Comune (Vigili) e sono loro che ne sono a conoscenza.
Cartelli "strani" esposti dai negozi: anche qui mi permetto con rispetto di invitarla a non cadere nel populismo: i messaggi ingannevoli sono sempre sbagliati, ma il problema è che per essere sanzionabili o censurabili devono avere dei reali contenuti scritti contro la normativa; ad esempio se un negozio avesse scritto la settimana scorsa (quindi in periodo "vietato") "SCONTI DAL 30 al 60%" e poi subito sotto a caratteri minuscoli "A PARTIRE DAL 5 GENNAIO" non fa niente di illecito; certo, l'immagine magari non è delle più positive - sono d'accordo con lei - ma ad oggi non può incorrere in sanzione. Putroppo a volte il furbo si trova sempre ma dire che sono tutti furbi mi sembra una stupidaggine pazzesca.
Per Luciano Tiramanni: quello che lei scrive non è del tutto esatto; infatti non è scritto da nessuna parte che su un capo "X" della stagione "Y" si sia obbligati ad effettuare una certa percentuale di sconto, questo è a descrizione dell'imprenditore e delle sue politiche di sviluppo, che piacciano o no al consumatore. Inoltre la definizione di outlet che lei dà non è del tutto esatta: prendiamo il caso appunto dell'outlet "incriminato"; mi creda, non esiste nessuna vendita diretta dalla fabbrica, è un vero è proprio gruppo di negozi che opera nè più nè meno come un (MEGA) negozio "normale" (di vicinato); l'unica caratteristica è che negli outlet dovrebbero essere messi in vendita solo prodotti "non" di stagione (anche qui tra Regione e Regione ci sono differenze più o meno sottili). Ho usato il condizionale perchè negli ultimi anni le case produttrici -ad esempio di abbigliamento- creano delle collezioni di stagione in corso specifiche per gli outlet che diventano quindi a tutti gli effetti dei "venditori" anche del nuovo. In generale però vorrei fare una provocazione: gli imprenditori per primi sono dei consumatori loro stessi e sanno perfettamente come va il mondo intorno a loro; siamo nel 2011 e tutti noi/loro almeno una volta nella vita siamo/sono andati in un outlet, non c'è niente di male. certo, il 99 % dei negozianti di città non ha grosse casi madri che gli coprono il sedere se ci sono problemi economici, ma rischiano sulla propria pelle con i propri soldi (finchè ci sono); gli outlet no. E infine...volete paragonare acquistare un oggetto in un negozio "di città" con una consulenza "ad personam" piuttosto che trovarsi nel marasma disumano delle commesse e commessuccie (con tutto il rispetto) degli outlet che ti trattano come un numero più che come una persona ?? sono gusti personali, lo so, ma a me piace così ! saluti

27/12/2011 - 17:01

AUTORE:
Edward

VITTORIA!
Grandi! Sì, avanti così! Vogliamo i titoli cubitali!

Colpo mortale alla prostituzione in città? Macchè...
Sgominato il giro della droga e del malaffare? Di più..
Rilancio delle Terme con geniale piano industriale? Meglio!
Fiorello, Panariello e Pippo Baudo tutti insieme per una stagione al Verdi in mondovisione?
Molto meglio..
Rotonda al casello? Interramento della ferrovia? Raddoppio delle linee.... molto, ma molto di più!!

Calci nel c... a questi montanini forestieri che credono di comprarci i cartelloni con due palanche! Ma chi si credono di essere?

E poco importa se parlare di violazione della normativa dei saldi per gli outlet c'entra come il cavolo a merenda, visto che per definizione sono punti vendita che propongono capi fuori produzione, in eccedenza di magazzino, prototipi, o presentano lievi difetti non occulti di produzione, e che comunque sono usciti di fabbrica da almeno 12 mesi.

E allora tutti insieme... Montecatini ai Montecatinesi (che ce la meritiamo tutta, sì)!.

Edward

27/12/2011 - 10:23

AUTORE:
luciano tiramani

Vedete Signori la parola outlet vuole dire vendita speciale diretta dalla fabrica.Il70% riguarda a capi della stagione precedente o di piu' stagioni .Gli outlet godono di privilegi fiscali e di vendita diversi dai negozzi comuni.Se no' come potrebbero vivere senza l'intervento a chiusura dello stato?che non permetterebbe a loro di aprire in tutta Italia?

26/12/2011 - 19:31

AUTORE:
marco

Dubito che Fabiani abbia pagato quel popo di posola di cui si vociferava... sono piu' propenso a credere che Omega abbia pagato la pubblicita' e Fabiani abbia contrinuito un pochino... visto il carattere minuscolo con cui e' scritto il suo nome. O sbaglio? :)

26/12/2011 - 18:20

AUTORE:
ugolino

Mi spiace per Franco e Claudio , che sicuramente vivono la situazione dalla parte dei commercianti, ma la realtà, dalla parte dei consumatori è un poco diversa.Premettendo che lo stesso manifesto pubblicitario dell'outlet, che era presente in Corso Matteotti, è presente in tanti altri posti da tanto tempo ( in decine di stazioni di servizio autostradali ) e se fossero illegali qualcuno li avrebbe fatti togliere, però,se il vostro discorso è esatto, ci saranno delle sanzioni a carico dell'outlet che poi ci farete la cortesia di farci conoscere ( ma non penso ).Allora però sorge spontanea la domanda :le stesse sanzioni saranno applicate ai commercianti cittadini che espongono i "famosi" cartelli " occhio al prezzo" ( che vuol dire ?)per anticipare i saldi,oppure a quelli che espogono cartelli di svendita quando poi i prezzi sono sempre uguali,oppure svendite per rinnovo locali o chiusura attività di negozi che non rinnovano un bel niente o che continuano a lavorare normalmente ??. Se da' tanta noia un messaggio pubblicitario ingannevole di un azienda che opera ad 80Km dovrebbe dar noia ( ed essere più controllabile) il messaggio ingannevole di un azienda locale o no ?

25/12/2011 - 16:42

AUTORE:
claudio

vorrei precisare che chi ha parlato di LESA MAESTA' o di CONCORRENZA non ha forse colto il vero motivo dell'indignazione dei commercianti che hanno visto nella pubblicità dell'outlet di Barberino una scritta che prometteva sconti fino al 70%. Nessuno pensa che ci debbano essere limitazioni alla libera concorrenza e su quella parete se qualcuno vuole mettere la propria pubblicità e spendere una cifra astronomica e le leggi comunali lo consentono è liberissimo di farlo che sia locale o forestiero, il problema è che nessun commerciante si può permettere di esporre un cartello in cui indichi uno sconto del 70% in periodo fuori dai saldi ed è incomprensibile che loro lo avessero potuto fare. La concorrenza è giusta ma se ci sono delle regole devono rispettarle tutti oppure si liberalizzi tutto e ognuno fa quello che vuole. Il CCN non ha certo la forza economica per acquisire quello spazio a meno che non si faccia uno spezzatino e venga suddiviso in innumerevoli piccoli spazi ma che non giustificherebbero gli investimenti. La ditta Fabiani ha fatto benissimo a occupare quello spazio come faranno bene anche chi lo farà successivamente anche se non hanno la sede legale o attività a Montecatini l'importante è come ho detto prima che il messaggio sia corretto.

25/12/2011 - 15:27

AUTORE:
franco

gentile sig. Ugolino, forse non si è reso conto che il problema non è mai stato "chi" facesse pubblicità ma il problema sono i contenuti del messaggio pubblicitario, come avevano già detto le Associazioni di Categoria, per prima Confcommercio e poi confesercenti - al contrario di quanto scrive Chimenti prendendosi tutto il "merito" (come CCN) del risultato ottenuto. se un'azienda locale avesse fatto pubblicità scrivendo che nel proprio negozio era possibile acquistare merce X con lo sconto Y, e lo avesse detto prima del periodo previsto dalla normativa regionale (che è quello che hanno fatto i pubblicitari del Barberino Outlet Village) la "polemica" sarebbe esplosa allo stesso identico modo, come è successo infatti in altre parti di Italia. Non è in questo caso "banalissima concorrenza" ma è una pubblcità che è andata contro le regole della Regione Toscana, che queste regole piacciano o no.Ultima cosa: Fabiani è un'azienda della Provincia di Pistoia (sede legale, storia, crescita, legami ecc ecc) a tutti gli effetti, non è un'altra "multinazionale" piombata lì a casaccio.

24/12/2011 - 18:51

AUTORE:
ugolino

Lo so è Natale, bisogna essere buoni, lasciare spazio ai buoni sentimenti, ma è più forte di me non ce la faccio, devo dire due paroline ai nostri commercianti. Si sono sperticati in polemiche assurde sul diritto di lesa maestà, perchè un impresa non cittadina ha OSATO fare pubblicità in città, addirittura sono dovute intervenire le autorità per vedere quali terribili reati fossero stati commessi. Naturalmente trattasi di banalissima concorrenza, anima di un commercio sano,ma si sa in città vige una sorta di pensiero unico,pochi commercianti dettano la linea ed il resto dietro, modello gregge. Adesso il contratto è scaduto e finalmente la città può riappropiarsi dell'ambito muro trasformato in spazio pubblicitario e naturalmente tutti quelli che avevano alzato la voce si sono precipitati ad acquisire lo spazio, magari in forma consociativa o come Centro Commerciale Naturale ... Neanche per idea,lo spazio lo ha acquisito una catena di gioiellerie,decine e decine sparse in tutta Italia e con un punto vendita a Montecatini , così l'onore patrio è salvo ed anche il portafoglio dei poveri commercianti molto bravi a polemizzare ed inveire, meno bravi se c'è da spendere.

24/12/2011 - 14:35

AUTORE:
luciano tiramani

Qui ha vinto uno solo Fabiani che con i propri investimenti pubblicitari si e' impegnato. .Vedremo invece chi ha protestato sara' in grado dopo la pubblicita' di Fabiani ad aggiudicarsi lo spazio .Sara' il banco di prova per i Ccn e i commercianti coordinarsi ed allora avranno vinto anche loro.