Pubblichiamo la risposta del sindaco di Monsummano, Rinaldo Vanni all'intervento di Oliviero Zavagli, apparso in questi giorni sulla cronaca locale: l'intervento era fortemente critico nei confronti della raccolta differenziata e del porta a porta:

"In merito alle opinioni e le grossolane affermazioni  espresse  dal sig.  Zavagli  ritengo  opportuno intervenire.

Porta a Porta : Come il sig. Zavagli sa, o dovrebbe sapere, le varie normative succedutesi hanno fissato la quantità di raccolta differenziata al 60% al 31.12.2011 ed al 65% al 31.12.2012 .

E’ ormai accertato che con il sistema dei cassonetti di prossimità come avviene oggi a Monsummano Terme o a Montecatini Terme la raccolta differenziata arriva poco oltre il  40%, con il porta a porta si arriva a quote che possono superare il 90%.

-L’indirizzo del porta a porta è anche essenziale per diminuire la realizzazione degli impianti  (discariche, Termovalorizzatori, ecc.) , condizione espressa a più voci da tanti cittadini e comitati.

Voglio ricordare che la Provincia di Pistoia ha varato il piano provinciale dei rifiuti, fissando al 2015 la quota del 65% della raccolta differenziata, per tutti comuni della Provincia.

Una cosa è certa, i gestori dei servizi devono attrezzarsi per rispondere alla nuova modalità.

Per quanto riguarda il nostro territorio  è già stato avviato il processo per l’attivazione entro il 2012  del Porta a Porta, unendosi ai comuni di Larciano e Lamporecchio, per non parlare dei Comuni del basso Valdarno (Empoli compreso) che già da anni operano con questa metodologia, che è l’unica che garantisce la separazione dei vari materiali, la tecnologia indicata da Zavagli (separazione con infrarossi ) è pura utopia.

 Discarica:

1)    Nel 1986 fu fatta una gara pubblica per la gestione dell'impianto, come il sig. Zavagli ben sa visto che vi partecipò.

2)   La zona della discarica non è inclusa in nessuna area protetta e comunque questa Amministrazione ne ha previsto, a  completamento effettuato, il suo totale recupero ambientale.

3)    Non vi è alcuna possibilità di inquinamento delle falde, in quanto tecnologie e modalità d’intervento e consistenza dei terreni lo escludono in modo assoluto.

4)    La discarica è costantemente monitorata, fin dal 1989, oltre che dal gestore, anche dalle autorità sanitarie preposte (ASL e ARPAT)  e in tanti anni di attività non sono mai stati rilevati elementi di criticità.

In conclusione, è palese che l’intervento del sig. Zavagli  è basato su insufficiente conoscenza delle questione, presupposto che rende del tutto  superfluo il  contributo che ha cercato di dare.

La questione dello smaltimento rifiuti è invece seguito con attenzione dagli amministratori e dai cittadini perché, oltre a  riguardare gli aspetti economici, costituisce un investimento sul presente e futuro del nostro ambiente ."