L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
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Dal novembre 2007 al settembre 2011 quattordici cavalli che hanno vinto al Sesana sono risultati positivi al doping. La denuncia arriva dalla Lav che cita i dati diffusi dal laboratorio ufficiale d’analisi Unirelab. Dati che l’associazione animalista rilancia presentando una denuncia per maltrattamento attraverso sostanze stupefacenti o vietate.
Sarebbero state utilizzate decine di sostanze dopanti, dalla cocaina al fenilbutazone, dalla teobromina-caffeina al naproxene: in Toscana i casi denunciati sono 82. «Chi bara nell’ippica c’è sempre stato – afferma al Tirreno il sindaco Giuseppe Bellandi, appassionato di cavalli e driver dilettante –. È fisiologico che ci sia il doping. Se pensiamo, però, all’elevato numero di corse nel periodo preso in esame, che stimo in almeno 2500, quelle 14 gare con cavalli dopati diventa un numero marginale».
Afferma Gianluca Felicetti, presidente Lav: «L’ippica è un sistema che non fa solo male agli animali da competizione per forza e non certo per scelta, e questi episodi non sono l’eccezione, ma la regola delle corse. Altro che rilancio, questo settore che ha goduto fino a ieri di oltre 400 milioni pubblici di euro l’anno deve chiudere».