Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Dal novembre 2007 al settembre 2011 quattordici cavalli che hanno vinto al Sesana sono risultati positivi al doping. La denuncia arriva dalla Lav che cita i dati diffusi dal laboratorio ufficiale d’analisi Unirelab. Dati che l’associazione animalista rilancia presentando una denuncia per maltrattamento attraverso sostanze stupefacenti o vietate.
Sarebbero state utilizzate decine di sostanze dopanti, dalla cocaina al fenilbutazone, dalla teobromina-caffeina al naproxene: in Toscana i casi denunciati sono 82. «Chi bara nell’ippica c’è sempre stato – afferma al Tirreno il sindaco Giuseppe Bellandi, appassionato di cavalli e driver dilettante –. È fisiologico che ci sia il doping. Se pensiamo, però, all’elevato numero di corse nel periodo preso in esame, che stimo in almeno 2500, quelle 14 gare con cavalli dopati diventa un numero marginale».
Afferma Gianluca Felicetti, presidente Lav: «L’ippica è un sistema che non fa solo male agli animali da competizione per forza e non certo per scelta, e questi episodi non sono l’eccezione, ma la regola delle corse. Altro che rilancio, questo settore che ha goduto fino a ieri di oltre 400 milioni pubblici di euro l’anno deve chiudere».