L'eroe della Coppa Davis, Fabio Fognini, è a Montecatini Terme dal medico della Nazionale di tennis, Pier Francesco Parra, per curarsi da un infortunio rimediato proprio durante il decisivo match disputato contro la Croazia e conta di tornare in campo per il torneo di San Paolo del Brasile, la prossima settimana.  

«Mi aspettano due mesi intensi - dice lo stesso Fognini -che mi porteranno a giocare in Brasile, Argentina, Messico e Stati Uniti, prima dei quarti di finale di Davis contro il Canada. Per questo e per motivi precauzionali ho voluto far visita al dottor Parra ed essere al meglio della condizione nelle prossime settimane».  

Dell'infortunio dà ragguagli specifici lo stesso Parra: «Sul finire del terzo set Fabio si è messo a saltare di gioia per aver fatto un bellissimo e importante punto. E proprio allora ha sentito un dolore all'inserzione del grande adduttore della gamba sinistra e al retto femorale. Ha comunque avuto la forza di volontà di andare avanti, continuare il match e portare a casa una fantastica vittoria. Ora è sotto osservazione ma conto di recuperarlo per il torneo di San Paolo».

«La superficie veloce? Non sarà un problema, ormai siamo abituati a giocare dovunque». Così Fognini parla del prossimo turno di Coppa Davis contro il Canada, che ha sconfitto la favorita Spagna. «Mi chiedete del Canada come prossimo avversario? Meglio così per noi - dice fiducioso il tennista - anche se dovremo fare un viaggio più lungo!».  

Fognini, che ribadisce di non essere il «Cassano o il Balotelli del tennis'» riguardo ai suoi comportamenti a volte estrosi, ha anche rimarcato che il successo contro la Croazia «è stata la mia vittoria più bella assieme ai quarti difinale di Parigi».

Quanto al rapporto con il capitano Corrado Barazzutti dice: «Lui è un maestro nel tennis e abbiamo sempreavuto un rapporto diretto e schietto. Se ci dobbiamo mandare aquel paese lo facciamo senza problemi. Ma è una persona alla quale in questo sport si possono fare tutte le domande chevogliamo».