Pubblichiamo l'interrogazione del consigliere Marco Ardis che chiede al sindaco: "Quale futuro per i dipendenti Coimicent?"

Preso atto che a partire dal 31 marzo 2013 il liquidatore provvederà a comunicare ai 5 dipendenti del ex-Comicent la cessazione del loro rapporto di lavoro.
Visto che l’amministrazione comunale non intende ritenere quella da Comicent a Mefit, una continuazione d’azienda.
Visto l’articolo 114 comma 5 bis della del testo unico degli enti locali del 2012.
Tenuto conto che l’unico atto veramente significativo dell’amministrazione comunale dalla nascita di Mefit è stata l’assunzione di un direttore che guadagnerà circa quanto, se non più di, tutti e 5 gli ormai ex- dipendenti. Direttore che si profila essere dirigente di se stesso, ( ci mancava solo questo nella storia amministrativa pesciatina) che nel rispetto delle norme vigenti andrà a gravare sui conti del nostro Comune.
 
Pertanto sono a richiederle:
1)      Quale opportunità rappresenta per l’ente e per Mefit una scelta come quella attuata dove si è preferito assumere un direttore di se stesso, piuttosto che proseguire con chi per anni ha lavorato in maniera diligente e professionale, in un mercato in cui ormai conoscevano tutte le esigenze e le necessità degli operatori, dove le qualità specifiche di ognuno dei 5 erano state arricchite da anni di esperienza?
2)      Quali sono le strategie dell’ente per garantire dopo il 1 aprile una continuità del servizio, vista la presumibile assenza di personale qualificato allo scopo?
3)      Esistono previsioni che prevedano garanzie per i 5 ex-dipendenti di essere riassunti mantenendo qualifiche e garanzie contrattuali pari a quelle di cui hanno goduto fino ad oggi?
 
P.S.
La prego di fornirmi una risposta sulla opportunità della scelta politica, non il solito lo potevamo fare, stiamo parlando di persone non semplicemente di conti o numeri che devono tornare".