Più 866mila euro. È l'avanzo di amministrazione registrato dal rendiconto di gestione del 2012. Alla cifra, poi, vanno aggiunti l’avanzo del 2011, 1 milione e 239mila euro, e altre quote non messe in bilancio: in tutto, il saldo positivo, supera di poco i 2,5 milioni di euro.

Le imposte incassate (Imu, Ici, Irpef, pubblicità), sono state nel complesso 4milioni 715mila euro (solo di Imu quasi 4 milioni), i tributi speciali (diritti di segreteria, rilascio copie certificati, bollettini), oltre 2,8 milioni. Misere le entrate da altri enti: 207mila euro (solo 110mila dallo Stato). Poi le riscossioni extratributarie: 1,5 milioni, tra servizi pubblici (876mila), mense, trasporto e asilo nido (448mila). Tra alienazioni, trasferimenti di capitale e riscossione di crediti si arriva a oltre 1,1 milioni. Siamo a zero, infine, per l’accensione dei prestiti. Nel complesso quasi 12 milioni di euro.

Ora le spese. Siamo a più di 7,5 milioni per quelle correnti: quasi 3 milioni per il personale, 2,2 milioni per prestazione di servizi (al sociale vanno 1 milione e 445mila euro, all’istruzione 970mila), 300mila di imposte e tasse pagate. Per il territorio e l’ambiente 211mila euro, per il rimborso di prestiti 987mila, per i servizi per conto terzi 1 milione 146mila euro. I soldi dovuti, in tutto, superano di poco i 10 milioni.