La sospensione della prima rata dell’Imu sulla prima casa, stabilita dal nuovo governo Letta, potrebbe consentire risparmi da 44 a 312 euro. I montecatinesi potrebbero risparmiare così oltre un milione. L’imposta sulle prime abitazioni, la cui aliquota è fissata al 5,5 in città e quasi tutte le altre realtà della Valdinievole, nel 2012 è rimasta tutta a disposizione del Comune, come stabilito dalla legge.

Secondo le valutazioni degli uffici finanziari del Comune, lo scorso anno, il proprietario di un’abitazione dove risiede, a cui viene attribuita una rendita di 350 euro, ha pagato 35 euro per il primo acconto dell’Imu, in base all’aliquota dello 0,40%. Il saldo versato a dicembre, con l’aliquota fissata dal Comune allo 0,55%, è stato di circa 27 euro. Il proprietario di un’abitazione con rendita da mille euro, invece, ha pagato 236 euro per la prima rata e 126 la seconda. Questi calcoli, naturalmente, non tengono conto delle ulteriori detrazioni per i figli. Per il 2013, come annunciato dal vicesindaco Rucco, l’amministrazione era intenzionata a fissare una riduzione, facendo diminuire l’aliquota dallo 0,55% allo 0,49%. Nel caso del proprietario che vive nell’abitazione con rendita da 350 euro la prima rata di quest’anno sarebbe scesa da 62 a 44 euro. Nel caso del titolare che risiede nell’immobile con rendita da mille euro, il pagamento sarebbe sceso da 362 euro a 312. La sospensione fissata dal governo Letta, quindi, consente un’ulteriore risparmio alle famiglie.