Valdinievole OGGI La Voce di Pistoia
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Rispondo al lettore che ha pubblicato il suo punto di vista in merito al camioncino dei panini . Io penso che volevano semplicemente dare un servizio alle persone che uscendo dalla discoteca possono avere .....
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As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.

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As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.

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Vikki Jayne Todd, maestro e atleta del gruppo sportivo Kin Sori Taekwondo asd, si conferma vicecampionessa italiana di taekwondo.

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E' stato un weekend da incorniciare, quello che ha visto la scuderia Motor Zone Asd assoluta protagonista nel 2° Rally Città di Scandicci – Colli Fiorentini.

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Titolo tricolore per Cristina Mariani (Montecatini Marathon) che si aggiudica la gara assoluta della campestre ai campionati italiani Uisp di Ferrara. 

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Non riesce, per un soffio, l’impresa all’Estra Pistoia Basket di essere la prima squadra a imporre l’alt nella Lba 2024/25 alla capolista Dolomiti Energia Trentino che sfrutta la tradizione positiva che ha, da sempre, al PalaCarrara e vince per 88-92 nell’ottava giornata del campionato.

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Il PalaTagliate di Lucca continua a tingersi di rosanero, con le ragazze di coach Leonardo Rastelli che superano 60-64 una delle squadre più forti del campionato.

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Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.

Ferragosto nella valle
quanto caldo che mi assale.

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VALDINIEVOLE
"Pescia, acqua pubblica: fatti smentiscono le dichiarazioni del Sindaco Marchi"

19/8/2013 - 9:49

Riceviamo e pubblichiamo una nota firmata dal Comitato pistoiese dei Forum dei movimenti per l'acqua bene comune e dalla Rete dei beni comuni della Valdinievole, in risposta alle dichiarazioni del Sindaco Marchi di Pescia:

 

"Apprendiamo con soddisfazione che un sindaco della Valdinievole dichiari ufficialmente il suo favore per una gestione pubblica dell’acqua, comprendendo l’importanza di questo elemento vitale che va tutelato per strapparlo alle fauci del “libero mercato” dove si mira solamente al lucro. Allo stesso tempo ci dispiace constatare che il medesimo sindaco si appelli a una mancata legge nazionale sulla gestione del servizio idrico che ne impedirebbe al momento la ripubblicizzazione.

 

Come invece dimostrato da alcuni coraggiosi Comuni italiani che hanno ripreso in mano il servizio, Napoli in primis, la questione riguarda principalmente una mancata volontà politica che permette il mantenimento dello status quo a danno dei cittadini che si sono chiaramente espressi a favore della ripubblicizzazione il 12 e 13 giugno 2011 in occasione del referendum. Grazie proprio a quel referendum si è ripristinato l’orizzonte normativo europeo più ampio che non obbliga alla presenza dei privati nella gestione del servizio, dunque la sua immediata applicabilità, come sancito dalla Corte Costituzionale, prima, dal Consiglio di Stato poi e in ultimo dal Tar toscana, non necessita di alcuna legge nazionale ulteriore, esistendo già un preciso quadro di riferimento. Si può già ripubblicizzare. A questo punto spetta solo alle amministrazioni prenderne atto e darsi da fare per rispettare gli esiti referendari nella tutela degli interessi dei propri cittadini, invece di acconsentire sempre alle richieste del gestore privato.

 

Le condizioni di affido richieste agli enti locali, inerenti la loro funzione di erogaratori di servizi pubblici, d’altronde, già manifestano a favore del ritorno della gestione in mano a soggetti di diritto pubblico, dal momento che non è pensabile garantire un servizio con aziende sottocapitalizzate, che a onor di cronaca non brillano in trasparenza nella sottoscrizione dei mutui (vedi caso Monte dei Paschi, azionario tra l’altro di Acque S.p.a), con il risultato di una crescita esponenziale del debito e di una cronicizzazione dell’inaffidabilità gestionale, stante il fattore di rischio in essi nascosto (leggi caso derivati).

 

Si tratta di etica pubblica. Basterebbe prendere atto di questo e dei mancati investimenti conseguenti, per rispettare a pieno le funzioni amministrative, rescindere il contratto e ridirezionare il sistema di garanzie pubbliche regionali a sostegno delle richieste di mutui di nuovi enti di diritto pubblico. Il rischio di dispersione di risorse pubbiche, altrimenti, sarebbe esponenziale. Altra cosa è una legge che, anzichè trasformare tutti i cittadini in soggetti di finanza partecipata, nonchè azionisti societari come ventilato dalle Cooperative rosse e bianche della Regione con il sostegno dell’assessore all’ambiente Bramerini, vada nella direzione di un recupero della finanza pubblica e del rientro della gestione dei servizi nell’alveo della fiscalità generale. Ma tutto questo non viene dal cielo.

 

La ‘’compartecipazione’’ dell’amministrazione di Pescia a tutto ciò non si è mai avuta, se non in senso contrario, nell’assenza a tutti i tavoli decisionali delle conferenze territoriali dell’Ex Ato2 che hanno mantenuto la tariffa tal quale dopo il referendum (S.Miniato, 6 Dicembre 2011) e che hanno votato la nuova tariffa dell’Autorità dell’Energia e del Gas, ancora comprensiva di elementi di rendita (‘’oneri finanziari’’, S.Miniato fine aprile 2013). Ci chiediamo se le decisioni siano state vagliate tra l’altro dal Consiglio comunale o siano state invece il frutto di una scelta in autonomia della giunta.  Un po’ poco pensare di ‘’compartecipare’’ concedendo l’uso di suolo pubblico (si potrebbe fare altrimenti?), anzichè adottare politiche attive, interessandosi per esempio a ciò che accade negli altri ex-Ato, ovvero ai tavoli di ripubblicizzazione che il Comitato toscano dei Forum per l’Acqua Pubblica ha avviato ad Arezzo (Ato4), che sta per continuare a Prato (Ato3) e che conta prossimamente di avviare in qualche comune ‘’servito’’ da Acque Spa"

Fonte: Comunicato stampa
 
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22/8/2013 - 10:17

AUTORE:
pola Mutric

La Marchi dice una cosa e fa il contrario. Ha fatto approvare le tariffe truffa dell'AEEG che reintroducono il guadagno dei privati; ha fatto rimandare le scadenze dei contratti con il gestore al 2026 (ci pensate?). Eppoi dice che è giusto che l'acqua torni pubblica.

21/8/2013 - 10:57

AUTORE:
francesco

Mi sembra che il titolo non corrisponda affatto a quanto riportato nell'articolo. Il comitato è tutto fuorché soddisfatto. Vanno bene le affermazioni del sindaco Marchi, ma il comportamento della sua amministrazione è andato in senso opposto. Il Comune di Pescia ha contribuito all'approvazione (nel 2011) di quelle tariffe illegittime che sono state dichiarate tali dal TAR il marzo scorso. Lo stesso comune di Pescia ha contribuito all'approvazione delle tariffe "truffa" dell'AEEG che reintroducono sotto falso nome il profitto che era stato cancellato dal referendum.
Come alibi di comodo il sindaco Marchi solleva il problema della mancanza di una legge. E' falso la legge c'è già. Lo dimostra quanto è avvenuto a Napoli dove la ripubblicizzazione del servizio idrico è stata possibile. Non manca la legge, manca semmai la volontà politica degli amministratori locali (non solo della Marchi) che è altra cosa rispetto a certe inutili dichiarazioni.