Pescia Democratica interroga il sindaco sulle passività potenziali e partite relative a obbligazioni non ancora perfezionate.

"Nell'ambito della verifica degli equilibri di bilancio si richiede di avere un aggiornamento e alcuni chiarimenti in merito alle passività non riconducibili alla fattispecie dei debiti fuori bilancio riconoscibili che, nella relazione del collegio sindacale elaborata in sede di revisione del bilancio per l'esercizio 2013, venivano qualificate in “passività potenziali non accompagnate da documentazione sufficiente per il riconoscimento” per euro 847.245,96 e in “partite che non possono ricondursi in alcun modo alla fattispecie del debiti fuori bilancio in quanto relative ad obbligazioni non ancora perfezionate o a spese che non possono rientrare nella categoria dei debiti fuori bilancio” per euro 208.093,27.

Si chiede anzitutto di conoscere se vi è stata una evoluzione per ogni singola partita e in quale senso, nonché conoscere se ne sono state accertate di ulteriori.
 
L'art 239, comma 1, lett. e) del Tuel prevede che il collegio sindacale fornisca un “referto all'organo consiliare su gravi irregolarità di gestione". Poiché non risulterebbe che il collegio abbia fornito al consiglio alcunchè, si richiede una relazione puntuale su come si è generata ogni singola partita e la natura della medesima per le due fattispecie e quindi per le “passività potenziali“ e per le “partite non riconducibili alla fattispecie dei debiti fuori bilancio”.
 
L'art. 239, comma 1, lett. E del Tuel prevede altresì che il collegio sindacale avanzi “contestuale denuncia ai competenti organi giurisdizionali ove si configurino ipotesi di responsabilità”. Si chiede in proposito se la denuncia è stata presentata e se la medesima è dovuta per entrambe le fattispecie".