«Se l’alternativa alla chiusura del reparto di Pescia - è scritto in un comunicato - è avere l’organico a regime, questi organici debbono essere ripristinati. Tagliando sulle spese inutili che da tempo caratterizzano la nostra Asl.

Basti pensare alle numerose e costose consulenze, ai premi elargiti ai dirigenti, alla duplicazione dei servizi, all’acquisto di immobili non necessari in quanto già presenti sul territorio».

Secondo i due movimenti  «ci sono le possibilità per mantenere il reparto di pediatria, considerato che il nostro dipartimento materno infantile è ritenuto una eccellenza regionale.

Se ciò non è ritenuto possibile e i sindaci della Valdinievole ancora una volta accetteranno supinamente un ridimensionamento dell’ospedale, Pescia democratica e Solo per Pescia, hanno pronta una proposta. Gli ospedali di Pescia e di Pistoia sono classificati nell’attuale piano sanitario regionale ospedali di riferimento aziendali; quindi nella rete ospedaliera hanno pari dignità e caratteristiche, sebbene in questi ultimi anni molti servizi siano stati spostati da Pescia a Pistoia.

In questo caso viene chiesto che la pediatria rimanga a Pescia come servizio d’area in quanto l’organizzazione a rete non può funzionare esclusivamente a favore dell’area pistoiese, ma deve tener conto e rispettare le esigenze e le professionalità presenti in Valdinievole. «Se anche questa proposta verrà rigettata - concludono - vorrà dire che la Valdinievole è considerata un’appendice a cui tagliare risorse e servizi con la tacita adesione di Sindaci compiacenti, compreso il sindaco di Pescia».