I consiglieri Giovanna Papini (Pescia Democratica), Gennaro Rufino (Pescia Democratica) Roberto Michelotti (Partito Democratico) e Ferdinando Campolunghi (Federazione della Sinistra) hanno presentato in data odierna un ordine del giorno sulle tariffe IMU da applicare nel Comune di Pescia:

"In considerazione dell'accordo sulle tariffe IMU intervenuto a livello intercomunale nell'ambito territoriale della Valdinievole, che peraltro non ha visto la partecipazione di tutti gli enti in quanto non hanno aderito i Comuni di Chiesina Uzzanese e di Massa e Cozzile, che porta anche a Pescia  l’aliquota sulla prima casa al 5,50 per mille, non possiamo non rilevare come la proposta  risulti sommaria e tesa a risolvere  esclusivamente problemi di cassa  senza tenere minimamente conto della situazione di particolare difficoltà dei cittadini e in particolare delle fasce di popolazione meno abbienti.        
L’  IMU non può essere applicata  in maniera univoca per ogni fattispecie senza alcuna considerazione sulle condizioni particolari  del contribuente.                   
In riferimento  alla prima casa il Comune non dovrebbe spossessarsi della propria facoltà di effettuare scelte politiche autonome per far fronte a casi di particolare difficoltà  e andare più in generale incontro alle esigenze dei cittadini, già martoriati da decine di tasse e balzelli,  agendo sulla facoltà di ridurre l'aliquota fino al 2%° e andando giustamente  a incrementare la percentuale per le seconde casa, i terreni edificabili , per quanto anche sulle seconde case  bisognerebbe sapere e potere distinguere con gradualità oltre al solo criterio degli affitti: per esempio in base alla tipologia di affittuario oppure quando l’occupante della casa è un parente di primo grado  che ha un  comodato d’uso.          
Alla luce della complessità della materia e in ragione delle necessità che in questo particolare momento socio-economico dovrebbe  spingere l’Istituzione del Comune (quella che dovrebbe essere più vicina alla gente) a dare segnali di equità e solidarietà ai cittadini, impegniamo la Giunta Comunale a rivisitare urgentemente  l’accordo raggiunto con gli altri Comuni della Valdinievole e ,in ragione degli argomenti di cui sopra, a farsi promotore di un nuovo incontro che coinvolga anche i Comuni di Massa e Chiesina U.  dove proporre di applicare indistintamente in tutto il territorio della Valdinievole l’aliquota IMU prima casa al 4 per mille (come peraltro fatto dai due Comuni esclusi dall’accordo territoriale), mettendo contestualmente  in piedi un tavolo di studio intercomunale che valuti  da una parte interventi più mirati e graduali sulle tipologie di immobili “non prima casa”, da quell’altra forme di tagli e risparmi che i Comuni possono mettere in atto per trovare risorse in compensazione dall’applicazione di tarife IMU più ridotte.
In particolare risparmi che possono derivare da sinergie che i Comuni possono adottare in tema  di gestione associata di servizi e razionalizzazione di spese burocratiche.
Sarebbe questa una bella sfida e un bell’esempio per altri sistemi territoriali se veramente si volesse che la Valdinievole facesse un salto di qualità politico-amministrativo.
Se, come ci immaginiamo, la via della concertazione con gli altri Comuni non sarà praticabile, impegniamo il Sindaco e la Giunta a procedere da soli come Comune di Pescia,  magari cominciando con l’applicazione dell’IMU prima casa al 4 per mille contro tagli alle spese dell’apparato burocratico e dei costi della politica (indennità amministrative, spese di rappresentanza e costi per patrocini e manifestazioni non di primaria importanza), ad esempio  iniziando con la rinuncia ad assumere in organico due nuovi dirigenti effettivi."

Presentato in data 01/06/12 dai consiglieri comunali:
Giovanna Papini (Pescia Democratica)
Gennaro Rufino (Pescia Democratica)
Roberto Michelotti (Partito Democratico)
Ferdinando Campolunghi (Federazione della Sinistra)