L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Ci sono uomini che nascono con doti uniche e capaci di restituirci, con la loro arte, sensazioni, emozioni, impulsi primordiali, ma anche riflessioni e pensieri, inducendoci insieme alla tristezza, al sorriso, all’estasi. Così è per quell’autentico pittore che risponde al nome, al momento volutamente sconosciuto, di Salvatore Sardisco: un genio di quell’arte antichissima, nata nella Preistoria con l’uomo primitivo intelligente che, servendosi di umili strumenti, incideva linee più o meno continue tali da definire dapprima un disegno e poi, eventualmente colorandolo con pigmenti naturali, da creare un dipinto.
Il percorso linea disegno pittura rappresenta una regola immodificabile alla quale sempre Sardisco si attiene esaltando, come nelle Grotte di Altamira in Spagna o in Giotto da Bondone, la Linea, la madre di tutte le opere . Da qui la specificità e grandezza della sua arte che, avvalendosi di una capacità tecnica espressiva del tutto naturale e straordinaria, scandaglia e rappresenta, con e nei “dipinti”, i moti profondi dell’anima, l’angoscia, la rabbia, la passione, la disperazione, la violenza, ma anche la luce della vita e l’immensità del cosmo, accompagnati sempre da curiosità, fantasia, estetica, cuore ed intelletto.
Se ne avvide lo stesso Annigoni, che incontra casualmente Salvatore appena tredicenne e, come il Cimabue con Giotto, si compiace dei suoi lavori e intende portalo alla sua “bottega”. Ma Annigoni muore e il giovane artista ritorna ad un’attività tanto intensa quanto silenziosa, dalla quale nascono miracolosamente opere senza tempo, che ci conducono nel mistero dell’io e del cosmo con semplicità e potenza. come solo i grandi artisti sanno fare, “purificando” e rendendo “universale” la pulsione di una vita travagliata e sofferta, ma anche aperta alla luce e alla speranza.
Adesso, finalmente, questo “scrigno” contenente la sua attività creativa, rappresentativa del Linearismo estetico al più alto livello, si disvelerà pubblicamente con una mostra che ci sorprenderà e stupirà: un vero e proprio evento culturale all’interno del ciclo di iniziative promosso dall’assessorato alla cultura con la biblioteca comunale.
L’inaugurazione è per sabato 11 gennaio alle 17 presso la sala espositiva del S. Carlo, presenti il sindaco Rinaldo Vanni e l’assessore Barbara Dalla Salda: un’ occasione da non perdere per il grande pubblico ed in particolare per i cultori e appassionati dell’arte, ricordando altresì che la mostra si prolungherà sino al 26 dello stesso mese con orario di apertura 9-12,30/16-19 domenica e lunedì e 16-19 dal martedì al venerdì.