Stamani il vicesindaco Ennio Rucco, la direttrice dell'Istituto comprensivo statale "Galileo Chini" Paola Zecchi e la studentessa di giurisprudenza Ornella Maccioni hanno presieduto la conferenza stampa per la presentazione del progetto “E' o non è Cosa Nostra?” per l'informazione alla lotta contro la mafia nelle scuole. Il progetto si inserisce in un più ampio percorso già avviato negli istituti della Valdinievole, dedicato all'educazione alla legalità, vista come uno dei messaggi fondamentali da trasmettere ai giovani, cittadini di oggi e di domani.

L'educazione alla legalità si impara soprattutto attraverso gli esempi e proprio per questo motivo venerdì circa 1300 studenti provenienti dagli Istituti comprensivi della Valdinievole, incontreranno e ascolteranno testimonianze di persone che hanno dedicato la loro vita alla lotta contro l'illegalità e contro le mafie tra cui Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino ucciso dalla mafia in un attentato nel luglio del 1992.

Questa iniziativa che promuove una trasmissione intergenerazionale, per conoscere, comprendere, insegnare e non dimenticare, vede anche l'intervento dell'Associazione dei familiari delle vittime della strage di via dei Georgofili in prima linea a sostegno dell'antimafia.

Questo progetto è stato sostenuto e fortemente voluto dal Comune nella persona del sindaco Bellandi che ha ritenuto necessario inviare un messaggio forte ai giovani in relazione ad un problema, quello delle mafie e dei comportamenti mafiosi, che riguarda da vicino la nostra società.