Il candidato a sindaco Luca Biscioni risponde a una lettera aperta dell'altro candidato Roberto Franchini.

"Carissimo Roberto ti ringrazio per la stima professionale. alla quale, spero, aggiungerai presto anche quella politico amministrativa. Più che la fatalità credo che le nostre candidature dipendano da circostanze che, proprio perche' difficili, richiedono un impegno particolare al servizio della comunità nella quale viviamo e lavoriamo.

Per mia formazione familiare e culturale aborro veleni e dietrologie che spesso inquinano la vita politica rendendo arduo il cammino di chi vuole amministrare al servizio e nell'interesse del cittadino. La mia candiatura e' figlia di un impegno civico e nell'associazionismo non nascendo dai soliti conciliaboli delle segreterie dei partiti: ciò non significa però che io non apprezzi i valori e le idee della coalizione che mi sostiene.

Vedi Robero, tu, come molti altri pesciatini, politici, amministratori, rappresentanti di varie associazioni etc. ( tutte persone che vivono e lavorano in Pescia)  avete raccolto l'invito a incontrarmi nel mio "buen retiro" . Ci siamo parlati serenamente, da soli, guardandoci negli occhi e ritengo che tu abbia capito che io sono un moderato, uno che crede nella liberaldemocrazie. Io vedo la politica intesa come passione per la cosa pubblica che, senza ritornare a Cicerone, sfugge da permanenti congiure da basso impero in quanto la ritengo qualcosa che si debba fare sul confronto delle idee e non sulla denigrazione sistematica dell'avversario di turno. La moderazione non è solo un luogo della politica rappresentando uno stato dell'anima che implica rispetto, tolleranza, comunicazione, senso di apprtenenza reciproca, comprensione delle ragioni dell'altro: il tutto anche nella civile contrapposizione.

Certamente l'area moderata che intendo rappresentare si trova molto lontana (come penso la tua) da quelle componenti di sinistra ed estrema- che sono riunite a sostenere il candidato del Partito Democratico e che sembrano rappresentare proprio quelle forze che a livello regionale e provinciale stanno agendo verso Pescia (e il suo ospedale in primis) come ben risalta agli occhi di tutti.

Non entro nel merito delle ragioni della tua corsa solitaria ma capisco a quale tipo di elettorato tu intenda rivolgere la tua proposta. Su questa base sono certo che presto potremo trovare ragioni di convergenza. Io ho messo la mia faccia, ho sempre dichiarato che il mio, sorretto da solide fondamenta, è un cantiere aperto: io sono solito mantenere ciò che prometto".