Finalmente qualcosa si muove, od almeno così pare. Il sasso nelle acque stagnanti lo ha tirato Patrizio La Pietra, proponendo una petizione a favore delle primarie. Noi non entriamo nel merito della questione, non prendiamo posizione a favore o contro, non è questo il nostro scopo. Noi siamo un pensatoio o laboratorio di pensiero che dir si voglia. Per usare un linguaggio giovanilisticamente renziano, siamo un think tank. Ma plaudiamo all'iniziativa perchè speriamo possa innescare una effervescenza politica, una voglia di fare e fare bene alla luce del sole. E' passato poco più di un mese dalle ultime elezioni, ma sembra che siano passati anni, od almeno questa è la sensazione che si percepisce. Silenzio. Solo silenzio. Eppure immaginiamo che molte cose siano avvenute, che molti nodi siano arrivati al pettine, che tra tradimenti, rimpianti e delusioni molte pentole si siano scoperchiate, ma tutto nel silenzio. Non un chiarimento, non una proposta. Mancano le idee? Bene ha fatto quindi La Pietra a rompere questa quiete soporifera. Eppure siamo sicuri che la gente c'è, c'è sempre, ha solo necessità di essere coinvolta, che gli venga riproposto un contenitore con solidi e ben identificabili valori, nel quale ritrovarsi e con il quale identificarsi. La gente ha voglia di poter soddisfare il senso di appartenenza. Bene, i coordinatori provinciali ai quali La Pietra ha rivolto l'invito, raccolgano la sfida ed avanzino la propria proposta. Discutete, confrontatevi lealmente, tracciate un solco, ma fate qualcosa. Quaranta e passa giorni di silenzio sono troppi, battete un colpo.