Incontro tra enti pubblici sul futuro del Padule: "Superare l'emergenza e mai più eventi alluvionali"
Il consigliere comunale di Larciano, Mirco Esposito, fa il resoconto di un incontro tra istituzioni, enti pubblici e associazioni con all'ordine del giorno il Padule di Fucecchio.
Presenti:
Comune di Fucecchio Silvia Tarabugi
Comune di Buggiano Piero Pasqualini
Comune di Agliana Italo Fontana
Consorzio di Bonifica Ventavoli Maurizio
Coldiretti Pistoia Michela Nieri
Provincia di Pistoia Mauro Mari
Comune di Uzzano Angeli Giovannni
Comune di Marliana Traversari Marco
Comune di Chiesina Uzzanese Borgioli Marco
Comune di Monsummano Terme Elena Sininberghi
Cia Pistoia Sandro Orlandini
Consorzio di Bonifica Marco Monaco
Comune di Lamporecchio e Consorzio di Bonifica Mariotti Tiziana
Consorzio di Bonifica Mario Trinci
Comune di Pieve a Nievole Parrillo Salvatore
Comune di Ponte Buggianese Pier Luigi Galligani
Comune di Montecatini Terme Leonardo Magnani
"Condiviso il fatto che l'evento del 30 luglio è stato certamente eccezionale per quanto riguarda il livello di precipitazioni gli intervenuti hanno convenuto che ormai tali eventi siano ormai diventati ordinari.
Pertanto si è ritenuto necessario iniziare a porre in essere una serie di misure e interventi che, oltre a superare l'emergenza e risarcire i danni, consentano di prevenire il ripetersi degli stessi.
Per quanto concerne l'evento del 30 luglio e le date a queste prossime i comuni che hanno subito danni si sono impegnati a:
1) Effetture un resoconto dei danni subiti
2) Attivare le procedure per il riconoscimento dello stato di emergenza da parte della Regione Toscana
3) Promuovere e assistere cittadini e imprese nelle pratiche di richiesta di risarcimento danni.
Per quanto attiene gli interventi di prevenzione e riduzione dei rischi di ripetersi di tali fenomeni si è ritenuto necessario intervenire con le seguenti azioni:
1) Richiedere modifiche normative delle leglislazioni ai vari livelli in modo da rimuovere gli ostacoli che oggi rendono molto difficili, se non talvolta impossibili, gli interventi necessari ad assicurare la migliore sicurezza idraulica come le ricavature dei fossi e gli sfalci della vegetazione.
A tal fine il Consorzio è incaricato di fare una proposta di modifiche normative che possano essere oggetto di confronto e analisi in un prossimo incontro, da convocarsi intorno alla metà di settembre, tra parlamentari, consiglieri regionali, enti ed istituzioni chiamati a far applicare o modificare le normative stesse cercando l'equilibrio tra tutela della pubblica e privata incolumità e tutela dell'avifauna.
2) Assicurare il rispetto dei 4 metri della fascia di rispetto dall'argine fosso in modo da assicurare la corretta esecuzione dei lavori di manutenzione.
A tal fine il Consorzio è incaricato di segnalare tutti i casi in cui tale limite, non essendo rispettato, crea difficoltà nello svolgimento delle proprie attività.
I comuni di conseguenza si impegnano ad attivarsi in modo da rimuovere tali ostacoli
3) I comuni sono impegnati a intervenire con regolamenti o ordinanze per assicurare la ricavature delle fosse pubbliche e private e la pulizia dei terreni incolti anche promuovendo una sorta di affido a terzi di tali terreni
4) Il Consorzio chiederà ulteriori deroghe alla provincia di Pistoia relativamente ai fossi o alle aree che hanno evidenziato particolari criticità e necessità di intervento La Provincia di Pistoia si rende disponibile a valutare tali richieste e fare quanto è possibile e necessario per dare seguito a quanto richiesto
6) Il Consorzio proporrà un elenco di interventi e opere necessarie a far fronte ai recenti eventi in modo che la Provincia di Pistoia possa attivarsi per reperire le risorse che eventualmente potranno rendersi dispobibili.
7) Promuovere, e in alcune zone soggette a maggior rischio, assicurare la raccolta, il riutilizzo e/o lo smaltimento degli sfalci della vegetazione nei fossi
8) Chiedere la riduzione degli oneri di conferimento in discarica dei materiali derivanti da ricavature dei fossi
9) Contenere il proliferare di animali come, volpi o nutri, che con le loro tane, causano rotture degli argini
10) Promuovere, tramite il Consorzio, uno studio dell'area che possa fornire ulteriori utili linee di intervento
11) Demandare al Consorzio le valutazioni sulle necessità di variazione o meno del livello delle attuali quote consortili
Con questo incontro gli intervenuti hanno inteso dare un segno concreto di impegno non solo a favore di coloro che da questi eventi hanno subito danni, ma anche e soprattutto per fare in modo che tali situazioni nel futuro possano non ripetersi".
Fonte: Comune Larciano