L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Sabato 20 dicembre presso il Grand Hotel Plaza & Locanda Maggiore a Montecatini Terme si terrà la mostra intitolata “Bianco e nero: opere in viaggio” a cura del giovane artista Gabriele Fiorentini.
L’artista, in questa sua prima esperienza, vuole, con una tecnica assolutamente unica, coinvolgere l’osservatore in un viaggio fra immagini immortali, in modo che, attraverso l’architettura di ogni tempo, possa sentire e respirare quelle atmosfere magiche, che accomuna ogni parte del mondo, come se le vivesse realmente.
Le opere in viaggio sono immagini ed interpretazioni dei suoi viaggi, i quali, volontariamente ed inevitabilmente, hanno segnato il suo percorso artistico professionale.
Gabriele Fiorentini, nasce a Pontedera nel 1977, ma vivrà a Cascina, sempre in provincia di Pisa, dove la sua formazione artistica inizia già alla scuola superiore frequentando l’Istituto Statale d’Arte nel quale può mettere in evidenza la sua spiccata attenzione per “il particolare”. Così, le volute dei capitelli Ionici, i segmenti costruttivi della cupola di Santa Maria Novella a Firenze, sono analizzati con la massima attenzione da poterli riprodurre fedelmente su carta, dando vita ad interessanti tavole di studio.
Successivamente, intraprendendo il lungo percorso della facoltà di Architettura a Firenze, può ampliare e stimolare la sua vena artistica orientandosi sulla progettazione e restauro, materie che faranno da rampa di lancio per lo studio dell’architettura razionale e della progettazione di grandi opere.
Proprio questo suo interesse lo porta a conseguire, prima della laurea, il Diploma Europeo di progettazione sul fronte portuale, grazie ad un progetto per la realizzazione di una nuova Stazione marittima per Livorno, che, in oltre, gli aggiudica una nomina, come docente, per una delle successive sessioni del master.
Nel 2006 si laurea in Architettura portando, con il prof. P. Matracchi, una tesi sul tema del restauro, dal titolo “La Villa fattoria Giuli a Lorenzana: rilievi, studi e proposta di riuso”. Dopo la laurea e brevi esperienze di collaborazione con studi di architettura in Santa Croce sull'Arno e Poggio a Caiano, si trasferisce definitivamente a Pistoia, dove inizia a collaborare con uno dei più importanti studi di architettura della città dedicandosi a pieno alla progettazione architettonica.
Le Opere in viaggio sono immagini ed interpretazioni dei suoi viaggi, i quali, volontariamente ed inevitabilmente, hanno segnato il suo percorso artistico professionale. La tecnica usata è apparentemente semplice, ma al contrario, è il risultato di un profondo studio ed attenzione dei particolari, i quali, riprodotti con accurata precisione, danno vita ad un’armoniosa immagine, utilizzando esclusivamente inchiostro di china e contrapponendo il bianco e nero, con l’intento di emozionare l’osservatore.
di Sharon Matteoni