L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Elena Bardelli, consigliere comunale di FdI-An a Serravalle Pistoiese, interviene sull'istituzione dell'ufficio gare associato con il Comune di Monsummano.
"Con il Dl 90/2014, convertito in legge 114/2014, i Comuni non capoluogo per poter procedere all'acquisizione di beni e servizi dal 1 gennaio 2015 devono obbligatoriamente costituire un apposito accordo consortile tra comuni medesimi oppure ricorrere a un soggetto aggregatore o alle Province; a partire dal 1 luglio 2015 la stessa cosa deve avvenire per l'acquisizione di lavori.
Ciò significa che per indire i relativi bandi di gara gli enti comunali non sono più autonomi, ma sono tenuti a stipulare convenzioni con altri enti per dar vita a uffici associati oppure a rivolgersi a centri di committenza o alle Province in qualità di stazioni appaltanti.
Nella seduta del consiglio comunale di Serravalle del 16 dicembre scorso è stata proposta e approvata la convenzione con il Comune di Monsummano. Il sindaco e la giunta hanno caldeggiato questo consorzio adducendo come motivazioni la contiguità territoriale del comune di Serravalle Pistoiese con quello di Monsummano, nonché le affinità dal punto di vista culturale, sociale ed economico.
Avendo fatto notare che Monsummano non è l'unico comune confinante con Serravalle e che il suo profilo ha poco in comune con le caratteristiche del nostro territorio, la sottoscritta (accusata tra l'altro di ostracismo e di pregiudizio) in quella sede propose all'amministrazione di avvalersi della Provincia per gli acquisti, poiché, in virtù dell'esperienza pregressa e del ruolo riconosciuto a essa dalla nuova normativa, e considerato il carattere transitorio attribuito alla convenzione stessa, tale opzione sembrava offrire maggiore garanzia e sicurezza. La proposta fu subito liquidata dalla maggioranza, la quale fece notare che la sottoscritta era male informata poiché la Provincia non si sarebbe costituita nell'immediato come centro di committenza.
Ecco, secondo documenti pubblici e consultabili da tutti sul sito istituzionale dell'ente, il consiglio provinciale nella riunione del 16 gennaio (cioè dopo 30 giorni esatti dalla seduta del consiglio comunale di Serravalle Pistoiese) ha approvato lo schema di convenzione per l'affidamento alla stazione unica appaltante della Provincia di Pistoia in funzione di centrale di committenza delle acquisizioni di beni, servizi e lavori di competenza dei Comuni non capoluogo di Provincia. A ciò ha fatto seguito il decreto Presidenziale n.31 del 9/02/2015 avente come oggetto l'istituzione della stazione unica appaltante della Provincia di Pistoia.
La domanda è d'obbligo: la maggioranza ignorava questo iter procedurale, rivelando quindi negligenza e noncuranza, oppure sapeva e - qualunque ne sia la motivazione - al fine di forzare l'approvazione della associazione con il Comune di Monsummano, ha mentito? In entrambi i casi si tratta di un comportamento a nostro avviso inammissibile in una amministrazione".