Montecatini Terme ospita la due giorni voluta da Verinlegno Spa per celebrare il 40° anniversario. Al convegno-tavola rotonda dal titolo “L'industria delle vernici: innovazione e visione globale” (cinema Teatro Imperiale)  e alla seguente cena di gala (Grand Hotel & la Pace) previsti per oggi, seguirà domani la convention dedicata alla forza vendita italiana e internazionale (Grand Hotel & La Pace).

Con la tavola rotonda, fulcro della due giorni, l'azienda ha voluto celebrare la data offrendo elementi di analisi che inquadrano il futuro di Verinlegno nel contesto locale e internazionale. La presenza dei sindaci di Montecatini e di Massa e Cozzile, del presidente dell'associazione industriali di Pistoia, delle tante personalità locali sia dell'ambito economico che politico e sociale, delle forze dell'ordine, c'era anche il prefetto di Pistoia Angelo Ciuni, testimoniano l'affetto verso un'azienda che vive profondamente il suo territorio.

Orgogliosamente toscana e italiana Verinlegno sa che, anche per il futuro, solo il concetto di squadra è vincente. Se ognuno fa la sua parte, a tutti i livelli, è ancora possibile crescere. I segni della crisi sembrano infatti diradarsi e lasciare spazio a nuove opportunità nelle parole dell'economista Vittorio Maglia di Federchimica, fra i partecipanti alla tavola rotonda. Federica Landucci, presidente di Confindustria Pistoia ha voluto sottolineare come per le imprese di eccellenza dell'area e per tutto il tessuto locale sia fondamentale la costruzione della nuova Confindustria della Toscana nord (Pistoia, Prato e Lucca), un tessuto di oltre 1500 aziende a 40 mila addetti.

“Siamo fermamente convinti - ha detto Landucci - che entro il 2015 potremo portare a conclusione la fusione”.  Innovazione e ricerca per crescere ancora sono nelle parole del professor Mauro Marchetti, direttore dell'Istituto di Chimica biomolecolare del Cnr di Sassari: “E' importante -ha detto- che le imprese abbiano la certezza di poter trovare una spalla importante e decisiva nelle più alte istituzioni italiane della ricerca come il CNR”.

E poi c'è nella celebrazione dei 40 anni di Verinlegno tutta l'umanità dell'azienda e la sua storia. Innovazione e visione globale nascono da uomini in carne ed ossa, che hanno attraversato con coraggio la storia d'Italia, come Piero Marchetti, fondatore di Verinlegno “un esploratore, intriso di vernice”: come lui stesso si è definito, un uomo che ha macinato chilometri e chilometri con la certezza delle soluzioni che poteva fornire ai tanti artigiani e alle industrie del mobile che andava ad incontrare. O quella di Sante Zandò, capace di una metamorfosi che lo ha portato a mettere tra parentesi le sue forti competenze tecniche in ambito produttivo, per dedicarsi con successo all'internazionalizzazione dell'azienda.

“C'è innovazione - ha concluso Claudio Lelli -  quando niente rimane uguale per più di, due, tre, massimo cinque anni. Talvolta ci si rende conto di essere innovativi solo a posteriori”.

L'onorevole Edoardo Fanucci presente anch'esso all'evento ha voluto ringraziare l'azienda sottolineando quanto sia importante  l' esempio di Verinlegno e della sua storia. E' necessario essere “sensibili”. E nella sensibilità al sociale di Verinlegno c'è invece il premio rivolto alle scuole dell'Istituto Comprensivo Bernardo Pasquini di Massa e Cozzile “Le vernici che colorano la vita”, che ha visto la partecipazione di oltre 250 tra bambini e ragazzi con la loro creatività scevra da infrastrutture e, naturalmente, aperta al futuro. Verinlegno crede nei giovani, nei tanti giovani che ogni giorno lavorano per la crescita dell'azienda e in quelli che domani potranno lavorarvi una volta finiti gli studi.