Titolo tricolore per Cristina Mariani (Montecatini Marathon) che si aggiudica la gara assoluta della campestre ai campionati italiani Uisp di Ferrara.
Non riesce, per un soffio, l’impresa all’Estra Pistoia Basket di essere la prima squadra a imporre l’alt nella Lba 2024/25 alla capolista Dolomiti Energia Trentino che sfrutta la tradizione positiva che ha, da sempre, al PalaCarrara e vince per 88-92 nell’ottava giornata del campionato.
Il PalaTagliate di Lucca continua a tingersi di rosanero, con le ragazze di coach Leonardo Rastelli che superano 60-64 una delle squadre più forti del campionato.
Il direttore sportivo della Larcianese Gabriele Cerri comunica di aver tesserato in data odierna due calciatori: Alessandro Seghi e Abdoulaye Ndiaye.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto un accordo per la risoluzione consensuale del contratto di Dante Calabria.
Presenze all’estero per i podisti della Silvano Fedi, impegnati con profitto nella “Maratona di Atene” (Grecia) con Alessio Querci e Stefano Bonsangue.
Weekend con molte luci quello che è andato in archivio per le squadre del Pistoia Basket Junior che collezionano due vittorie e altrettanti ko, tra la partita disputata in infrasettimanale dall’Under15 Eccellenza e l’Under19 in casa della capolista del campionato.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 esprime le proprie congratulazioni e complimenti a Giacomo Galanda che, a margine dell’ultimo consiglio federale della Federazione italiana pallacanestro, è stato insignito dal presidente Gianni Petrucci della Stella di bronzo al merito sportivo Coni.
Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina.
Inaugurazione della mostra “Da Leon Battista Alberti a Sebastiano Serlio".
Il Movimento 5 Stelle ci scrive riguardo al sistema di depurazione delle acque e del "Tubone" di Ponte Buggianese: "Il progetto di riorganizzazione della depurazione delle acque di scarico di una vasta zona della Toscana, chiamato "tubone" prevede adeguamento di 12 dei depuratori esistenti, costruzione di 2 nuovi e dismissione di 47 ritenuti obsoleti. Verranno inoltre costruite più di 144 km di nuove condotte fognarie e 9 stazioni di pompaggio. A completo funzionamento verranno trattati 22 milioni di m3/anno di e saranno sottratti al Padule di Fucecchio circa 9 milioni di m3/anno di acqua. Col riassetto del sistema le concerie riutilizzeranno circa 4 milioni di metri cubi di acqua depurata riducendo il prelievo annuo dalla falda; questo, insieme al raggiungimento dei limiti di inquinanti previsto dalle recenti restrittive norme, conferisce all’opera un notevole merito ambientale.
Il Movimento 5 Stelle chiede tuttavia a riguardo maggiore trasparenza sul progetto, sulle opere e sugli appalti, oltre all’istituzione di un sito pubblico con tutta la documentazione e la programmazione dei lavori, in modo che per i cittadini sia possibile tenere sotto controllo l’andamento dei lavori e delle spese, le previsioni fatte in fase di progetto e gli scostamenti temporali e di costo rilevati in corso d’opera; e monitorare in continuo anche gli affidamenti dei lavori e delle consulenze. In sostanza vogliamo che siano poste le condizioni per prevenire vicende di sperpero e corruzione, che purtroppo in assenza di controlli si ripetono sistematicamente in queste tipologie di grandi opere. Invece in questo caso tutti gli “attori” del progetto sono assoggettati e riconducibili ad una unica forza politica, il Partito Democratico, e questo di fatto crea un centro di potere politico-economico incontrollabile.
Infine rimarchiamo i nostri dubbi sul mantenimento dell’equilibrio idrico del Padule, la più grande area umida interna d’Europa, importante per motivi naturalistici, paesaggistici e turistici oltre che per la sosta di uccelli migratori.
MOTIVI: COSTI IN ASCESA
Le previsioni di costo dell’opera sono andate aumentano di anno in anno, passando dai 105 milioni di € nel 2004, ai 145 del 2008 e ai 204 milioni nel 2014. Ad oggi il progetto non è ancora né definitivo né concluso, per cui non possiamo che ipotizzare ulteriori aumenti. Oltre la metà degli importi graveranno direttamente sulle nostre bollette dell’acqua, gestite da una società privata, la stessa che ha reso la Toscana il posto più caro d’Italia per le bollette dell’acqua. E tutto questo ci preoccupa molto.
GRAZIE A NOI PIU' TRASPARENZA
Il 4 febbraio 2014 a Santa Croce sull’Arno ed il 25 marzo a San Miniato siamo intervenuti in due incontri pubblici denunciando le nostre perplessità all’intervenuta Anna Rita Bramerini, Assessore Regionale all’Ambiente. Le abbiamo contestato la mancata pubblicazione on-line dell’Accordo di Programma e, soprattutto, la mancata pubblicazione dei vari progetti che unitamente vanno a delineare la complessa opera. E’ stato quindi solamente grazie alla nostra pressione che la Regione Toscana dopo 10 anni si è vista (finalmente!) obbligata a pubblicare nei primi di maggio del 2014 l’ultimo Accordo di Programma, dedicandogli una pagina web direttamente sul sito della Regione. Subito dopo abbiamo avviato una richiesta di confronto all’Assessore Bramerini. Solo dopo l’intervento del difensore civico abbiamo ottenuto una risposta, a settembre 2014, a firma dell’ing. Franco Gallori, dirigente del Settore “Tutela e Gestione delle Risorse Idriche” della Regione Toscana, il quale giocando sulla semantica ha evitato di rispondere in maniera chiara, diretta ed esaustiva ai nostri quesiti. Di fatto lasciando inalterate tutte le perplessità su alcuni aspetti di questa “grande opera”.
CHIEDIAMO URGENTEMENTE
- la revisione del collocamento del depuratore di Ponte Buggianese, da prevedere in un’area a minor rischio idrogeologico e d’impatto ambientale, situata più a “monte” rispetto al Padule; ad esempio il sito di “Pratogrande”, indicato a suo tempo anche dalla società Acque Ingegneria;
- di apportare una variante al progetto esecutivo prevedendo il mantenimento del depuratore di Pieve a Nievole sul lato est del Padule, in modo da assicurare con certezza il bilancio idrico del Padule, attualmente basato su previsioni al limite della fattibilità; e il convogliamento, in prossimità del Padule, di parte delle acque del fiume Pescia;
- la realizzazione di un sito web semplificato e schematico, che dia accesso agli elaborati, ai cronoprogrammi delle varie parti d’opera, ma soprattutto permetta di confrontare le previsioni dei costi preliminari con gli importi aggiudicati in appalto; e conseguentemente dei grafici, dai quali si evincano i confronti tra i prezzi base di appalto con la contabilità dei lavori una volta eseguiti, al fine di poter verificare in tempi reali, ed in modo VERAMENTE trasparente eventuali aumenti o imprevisti nel corso dei lavori;
- la previsione di forme istituzionalizzate di controllo sociale, come ad esempio l’istituzione di Consulte Territoriali per il controllo Ambientale, composte da Cittadini ed esperti da loro nominati al fine di vigilare ed avere assolute garanzie sull’intera attuazione dell’Accordo di Programma, in funzione sia di tutela ambientale che dell’impegno delle risorse economiche pubbliche;
- una valutazione integrata dell’impatto ambientale sui tre comuni che accoglieranno i reflui da depurare e dovranno smaltire i relativi fanghi di risulta, con particolare riferimento al comune di Santa Croce sull’Arno, dove i fanghi andranno sicuramente ad incrementare la produzione dell’impianto di termovalorizzazione dell’Ecoespanso."