L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
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MONTECATINI - La sua storia ha fatto il giro del mondo, finendo anche sulla prima pagina del New York Times. E' la vicenda della giovane Nidaa Badwan, artista di Gaza, autrice del progetto fotografico ”One hundred days of solitude” (Cento giorni di solitudine). E Nidaa è arrivata a Montecatini, invitata dall'assessore alla cultura Bruno Ialuna, per esporre il proprio progetto al museo Moca e per portare in tutta Italia il suo messaggio di arte, pace e tolleranza.
Era il 19 novembre del 2013, quando la giovane artista palestinese – oggi ventisettenne – ha deciso di imporsi l’esilio nella sua stanza. Esausta dello stato di guerra perenne della sua terra, la giovane fotografa si è rinchiusa in camera sua mentre tutto intorno era distruzione e bombardamenti. ”La mia stanza era l'unico posto in cui mi sentivo libera, viva. E un'artista si deve sentire libera, fino in fondo”, ha detto.
Alla fine di gennaio gli amici l’avevano convinta a uscire. Avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione della sua mostra “Cento giorni di solitudine”, portata a Gerusalemme Est e in Cisgiordania dal Centro culturale francese. Gli israeliani non le hanno però concesso il permesso di lasciare la Striscia. Ma questa volta l'artista, grazie al lungo lavoro diplomatico di Padre Ibrahim Faltas e di Antonella Lombardo, è riuscita a lasciare la martoriata Gaza e ad arrivare in Europa, più precisamente nella nostra Montecatini.
Nidaa Badwan si è presentata ai giornalisti emozionata e sorridente. “Voglio ringraziarvi dell'invito e voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso la mai presenza qui possibile. A Montecatini ho visto posti bellissimi e sentito storie incredibili. Questo posto mi ha ispirata, vorrei realizzare un progetto fotografico e raccontare la vostra storia a tutto il mondo. Mi piacerebbe proteggere la bellezza e l'incanto di questi posti”.
L'artista non si è tirata indietro alle domande dei cronisti: “Se tornerò a Gaza? Si. Quella è casa mia. Il fatto che oggi sia insieme a voi non vuol dire che non volessi rimanere nella mia stanza. Questa esperienza sta arricchendo me, non Gaza, la mia terra”.
Nidaa Badwan inaugurerà sabato mattina, alle ore 9, la sua mostra “One hundred days of solitude” al Moca di Montecatini, presso il municipio cittadino. Proprio all'interno del Moca verrà riprodotta la sua stanza, il posto dove l'artista si è “autoesiliata” per circa 14 mesi, e verranno esposte le sue opere fotografiche. Un'esclusiva mondiale che darà lustro alla cittadina termale che presenta una delle mostre più interessanti del panorama artistico europeo del momento.
Il museo sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12, mentre nei weekend rimarrà aperto dalle 10,30 alle 12, 30 ed anche nel pomeriggio dalle 16 alle 19.
di Francesco Storai