Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
MONTECATINI - La sua storia ha fatto il giro del mondo, finendo anche sulla prima pagina del New York Times. E' la vicenda della giovane Nidaa Badwan, artista di Gaza, autrice del progetto fotografico ”One hundred days of solitude” (Cento giorni di solitudine). E Nidaa è arrivata a Montecatini, invitata dall'assessore alla cultura Bruno Ialuna, per esporre il proprio progetto al museo Moca e per portare in tutta Italia il suo messaggio di arte, pace e tolleranza.
Era il 19 novembre del 2013, quando la giovane artista palestinese – oggi ventisettenne – ha deciso di imporsi l’esilio nella sua stanza. Esausta dello stato di guerra perenne della sua terra, la giovane fotografa si è rinchiusa in camera sua mentre tutto intorno era distruzione e bombardamenti. ”La mia stanza era l'unico posto in cui mi sentivo libera, viva. E un'artista si deve sentire libera, fino in fondo”, ha detto.
Alla fine di gennaio gli amici l’avevano convinta a uscire. Avrebbe dovuto partecipare all’inaugurazione della sua mostra “Cento giorni di solitudine”, portata a Gerusalemme Est e in Cisgiordania dal Centro culturale francese. Gli israeliani non le hanno però concesso il permesso di lasciare la Striscia. Ma questa volta l'artista, grazie al lungo lavoro diplomatico di Padre Ibrahim Faltas e di Antonella Lombardo, è riuscita a lasciare la martoriata Gaza e ad arrivare in Europa, più precisamente nella nostra Montecatini.
Nidaa Badwan si è presentata ai giornalisti emozionata e sorridente. “Voglio ringraziarvi dell'invito e voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso la mai presenza qui possibile. A Montecatini ho visto posti bellissimi e sentito storie incredibili. Questo posto mi ha ispirata, vorrei realizzare un progetto fotografico e raccontare la vostra storia a tutto il mondo. Mi piacerebbe proteggere la bellezza e l'incanto di questi posti”.
L'artista non si è tirata indietro alle domande dei cronisti: “Se tornerò a Gaza? Si. Quella è casa mia. Il fatto che oggi sia insieme a voi non vuol dire che non volessi rimanere nella mia stanza. Questa esperienza sta arricchendo me, non Gaza, la mia terra”.
Nidaa Badwan inaugurerà sabato mattina, alle ore 9, la sua mostra “One hundred days of solitude” al Moca di Montecatini, presso il municipio cittadino. Proprio all'interno del Moca verrà riprodotta la sua stanza, il posto dove l'artista si è “autoesiliata” per circa 14 mesi, e verranno esposte le sue opere fotografiche. Un'esclusiva mondiale che darà lustro alla cittadina termale che presenta una delle mostre più interessanti del panorama artistico europeo del momento.
Il museo sarà aperto dal martedì al venerdì dalle 10 alle 12, mentre nei weekend rimarrà aperto dalle 10,30 alle 12, 30 ed anche nel pomeriggio dalle 16 alle 19.
di Francesco Storai