Il 22 dicembre si è tenuto il tradizionale incontro di fine anno di Flora Toscana. Presso la sede di via di Montecarlo si è svolta l’assemblea con la illustrazione dell’andamento del 2015 e presso il circolo Arci di Ponte Buggianese la cena sociale con lo scambio di auguri. Vi hanno preso parte oltre 250 persone fra soci e collaboratori.

Ha introdotto l’incontro il presidente Paolo Batoni ripercorrendo le più importanti scelte portate avanti dal consiglio negli ultimi 5 anni: la crisi, le difficoltà interne, i bilanci difficili, gli interventi economici dei soci e dei collaboratori, la costituzione del gruppo di lavoro, il piano di riorganizzazione con scelte anche “dure”, la consulenza esterna, il positivo recupero del 2014 e i buoni risultati che si prospettano per il bilancio 2015. 

Il direttore Walter Incerpi prima di riepilogare l’andamento complessivo ha fatto intervenire i responsabili di funzione per gli approfondimenti specifici. Luca Quilici responsabile dell’export e dell’ufficio sviluppo soci ha sottolineato il calo delle vendite attraverso le aste olandesi che era negli obbiettivi e il contestuale aumento delle vendite dirette. Anche per il 2015 hanno brillato le vendite sul mercato portoghese delle nostre proteacee dove Flora Toscana è leader assoluto. Ha inoltre illustrato le “novità” e i contratti di licenza esclusivi raccolti nelle missioni esplorative in Nuova Zelanda e in Australia che si trasformeranno in nuove opportunità produttive per i soci della cooperativa.

Luca Del Vigna, responsabile dell’approvvigionamento e del mercato all’ingrosso Italiano ha mostrato una serie di grafici sui conferimenti suddivisi per tipologia di prodotto sottolineando con soddisfazione che l’andamento dei prezzi liquidati ai soci è stato generalmente positivo rispetto all’anno precedente. Ha indicato i canali attraverso cui le produzioni dei soci sono state vendute: 39% Ingrosso Italia, 37% grande distribuzione, 15% export, 5% aste, 4% cash & carry di Firenze. Ha poi sottolineato l’andamento positivo delle vendite del cash & carry di Firenze che ha incrementato le vendite del 31% grazie anche alla collaborazione con la ditta Zatti di Padova specializzata in articoli per fioristi. 

Roberto Bonciolini responsabile della grande distribuzione organizzata e della logistica nelle sue slide ha fatto vedere lo sviluppo delle vendite nei supermercati in cui Flora Toscana è punto di riferimento nazionale. Oltre a mostrare l’andamento delle diverse merceologie sottolineando il buon andamento dei fiori equosolidali, ha specificato come le nuove proposte ed i servizi offerti siano importanti per questo mercato. Ha mostrato l’andamento delle vendite che ha fatto segnare un ottimo +16% sull’anno precedente, evidenziando che la cooperativa è presente in quasi tutte le principali insegne della Gdo Italiana.

Andrea Ercolini, che coadiuvato da Franco Mucci è il responsabile della attività di fornitura dei mezzi tecnici per l’agricoltura, ha sviluppato la sua analisi sulle diverse merceologie trattate che vanno dalla fornitura di fitofarmaci, ai fertilizzanti, ai substrati di coltivazione, alle plastiche per copertura delle serre, all’impiantistica, ai materiali per confezionamento fino alla fornitura di piante e bulbi. Ha fornito un resoconto sui punti vendita di Viareggio e di Latina che insieme alla sede di Pescia hanno fatto registrare un eccellente risultato in termini di fatturato, superando del 7,1% l’anno precedente. 

Massimiliano Granchietti che è il responsabile di Agrivivai s.r.l., una società con sede a Pistoia specializzata nelle forniture al vivaismo di cui Flora Toscana è socia di maggioranza, ha salutato per la prima volta l’assemblea della cooperativa. Oltre a ringraziare per il supporto ricevuto, ha sottolineato che seppure il comparto vivaistico stia attraversando una fortissima crisi, Agrivivai nel 2015, supererà per la prima volta 7 milioni di fatturato. Ha anche annunciato l’ormai prossimo trasferimento nella nuova sede adiacente a quella attuale che dopo 25 anni di attività Agrivivai è riuscita a realizzare.

A questo punto Walter Incerpi ha tracciato un riepilogo complessivo partendo dall’impegno sul piano strategico approvato lo scorso aprile che ha visto le prime concrete azioni nella creazione dell’ufficio sviluppo soci, dello sportello consulenziale attraverso la “Spinelli & Associati” e della rivisitazione dei regolamenti e dei rapporti fra socio e cooperativa. Rapporti che sono stati snelliti e meglio definiti anche in termini di contrattualistica, puntando a relazioni più solide con le imprese più competitive e favorendo i soci con programma di conferimento totale a cui è stata ridotta la quota percentuale al 6%. Ha poi fornito alcuni dati generali che hanno visto al 30 di Novembre un incremento di fatturato di 2.milioni e 336.mila € sull’anno precedente pari al +8,6%. I soci che hanno conferito le loro produzioni sono stati 123 (uno in più del 2014), provenienti per lo più dalla Toscana, ma con presenze che spaziano in molte regioni italiane ed anche all’estero. I collaboratori sempre al 30 novembre erano 132 di cui 99 assunti a tempo indeterminato e 33 avventizi; Flora Toscana per certificare la propria regolarità contrattuale e contributiva, ha chiesto l’iscrizione alla “Rete del Lavoro Agricolo di Qualità”, lanciata dal Ministero delle politiche Agricole lo scorso 1° Settembre a contrasto del caporalato e del lavoro “nero”. Infine ha tratteggiato gli obbiettivi del 2016 definiti dal consiglio di amministrazione.

Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha salutato l’assemblea sottolineando l’attività di Flora Toscana a favore di tutto il settore ringraziando anche per la disponibilità a “prestarsi”, al di là dei propri soci, come capofila per il prossimo bando sui Piani Integrati di Filiera previsto entro la prima metà del 2016. Ha evidenziato come questa cooperativa si sia dotata di un piano strategico che va oltre il contingente e della esigenza che tutto il comparto attraverso il distretto floricolo (che va rilanciato) faccia la stessa cosa. Ha poi aggiornato l’assemblea circa la delibera del consiglio comunale relativa alle difficoltà e prospettive del Mefit.

Nel corso della cena è stata organizzata una lotteria con i doni natalizi pervenuti ai vari responsabili aziendali da parte di alcuni soci e fornitori. Il ricavato pari a 500 € è andato alla pubblica assistenza di Chiesina Uzzanese che è stata estratta a sorte fra altre associazioni di volontariato
del comprensorio.