Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Ottanta anni e non sentirli. Il primo traguardo per la famiglia Bargilli, la storica produttrice del dolce tipico di Montecatini, la cialda, è stato raggiunto da poco. Il felice compleanno di una storia nata nel 1936, dai tempi del capostipite Orlando.
Una intensa cerimonia in municipio, con Paolo e Valentina, rispettivamente figlio e nipote di Orlando, per fermare il tempo e raccontare una storia che ha attraversato otto decenni di storia della città. Con loro il sindaco Giuseppe Bellandi, ben lieto di omaggiare il prodotto per eccellenza di Montecatini. “E’ stato ovunque e mangiato da chiunque – ha detto il primo cittadino - negli Stati Uniti, in Russia, in ogni missione turistica all’estero non può mancare la cialda di Montecatini. Un prodotto che ha raggiunto centinaia di Paesi. Un simbolo per tutti, basti pensare che lo stemma del nostro Comune è riprodotto sulle confezioni che vengono utilizzate per la vendita. Una dolce tradizione e una famiglia serissima che meritano un momento di celebrazione”.
Tutto ebbe origine con una famiglia boema di religione ebraica. Si chiamavano Gley, avevano iniziato a produrre questi strani wafer con impasto di mandorle e zucchero: il laboratorio era vicino all’attuale, in via del Grocco. “L’attività funzionava ma la famiglia boema, che già era arrivata a Montecatini negli anni Venti per fuggire alle persecuzioni, fu costretta a scappare anche dalla nostra città – ricorda Paolo Bargilli - E dopo qualche trattativa, l’attività fu rilevata da mio padre Orlando. Era il 1936”.
Ottanta anni dopo Paolo è commosso nel ricevere dalle mani del sindaco una targa che cita “80 anni di prestigiosa attività: un sentito ringraziamento per aver portato in giro per il mondo il nome il gusto della città di Montecatini. Dal 1936 a oggi la sua famiglia ha sancito il cambio di passo.
“Mio padre era un ex fabbro che lavorava per le Ferrovie – dice Paolo Bargilli – quando decise di rilevare l’attività fu ampliata la circolarità della cialda ma gli ingredienti principali rimasero gli stessi. Con determinazione e tenacia, prima da solo e poi con mia moglie Maria, abbiamo elevato il nome della nostra famiglia legandolo a quello della cialda. Il turismo in città per decenni ha funzionato molto bene, specie dopo la fine della Guerra, abbiamo vissuto gli anni d’oro di Montecatini. Credo non ci sia attore, cantante, politico o personaggio pubblico arrivato in città, e di cui esiste la targa in ottone su viale Verdi (la walk of fame, ndr), che non abbia assaggiato la nostra cialda o non si sia fermato al negozio di viale Grocco”.
Un prodotto buonissimo e ultra conosciuto: un doppio disco da diciotto centimetri di cottura uniforme, totale assenza di burro, l’utilizzo della mandorla pugliese per la farcitura, che ha un basso coefficiente di acidità. La cialda è invece un impasto di farina, latte intero e uovo fresco. Una specialità che si abbina ai vini dolci, al gelato, al the, ma è ottima anche per le colazioni. Via via, i formati delle cialde sono stati reinventati in funzione del loro utilizzo.
“La cialda è la cialda – sintetizza Valentina Bargilli – ha fatto la storia della nostra famiglia e della città. Ricordo quando nel 1973 mio padre Paolo assunse la direzione, migliorando la tecnologia al servizio della produzione. Siamo arrivati a produrne anche 5mila al giorno, in base al periodo di vendita. Esattamente trent’anni fa, nel 1986, abbiamo poi iniziato a produrre anche il brigidino, e nel 1996 è nata anche la produzione di gelato artigianale, da abbinare proprio alla nostra cialda. Tentativi di imitazione? Tanti negli anni, ma abbiamo sempre saputo resistere alla concorrenza”. L’originale, si sa, è sempre l’originale.
Non sono mancate anche le sirene di alcuni grandi marchi del nord nel periodo in cui è stato aperto anche il laboratorio a Massa Cozzile. “In molti avrebbero voluto acquisire il marchio e magari far sparire il nostro nome. Ma il nostro nome e la nostra tradizione sono sacri”. Come la voglia di proseguire un lavoro iniziato ottanta anni fa. Per ora tanti auguri di una felice vita dolciaria alla famiglia Bargilli. E alla prossima ricorrenza.