Sgoccioli della stagione 2024 e podisti della Silvano Fedi in gara alla “Corsa di Babbo Natale” a Montecatini Terme.
Anche l’ultima gara dell’anno, a Pavel Group, ha regalato due soddisfazioni, tanto da chiudere la stagione decisamente con il bilancio in positivo.
Una nuova cintura nera per il Kodokan Montecatini. Sabato 14 dicembre, presso il Palagolfo di Follonica, si sono tenuti gli esami federali della regione Toscana Judo per il passaggio a cintura nera.
In arrivo l’ultimo weekend di attività del 2024 anche per il Pistoia Basket Junior che si lascia alle spalle giorni abbastanza positivi con un bel tris di affermazioni tra Under19, 17 e 13.
Arrivato a poche ore dalla sfida disputata dall’Estra Pistoia Basket 2000 sul campo della Nutribullet Treviso, e subito gettato nella mischia da coach Zare Markovski, per Maurice Kemp Jr la sua integrazione all’interno del gruppo-squadra biancorosso è stata, gioco forza, rapida e velocissima.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica che il consigliere Dario Baldassarri assume l’incarico di responsabile delle relazioni esterne di Estra Pistoia Basket 2000.
Manifestazioni finali per gli atleti della Silvano Fedi in questo positivo 2024.
E siamo a 6 candeline per la Terme Parkrun l'evento che ogni sabato mattina, con partenza alle ore 9 dalle Terme Tamerici, permette di fare 5 km nella nostra bellissima pineta.
Rubrica "Raccontami un libro – Consigli di lettura di Valentina"
"I miracoli non esistono", un romanzo amaro sul Natale.
Mancano meno di due mesi alle elezioni presidenziali americane con la sfida per la Casa Bianca tra Hillary Clinton e Donald Trump. I Rotary Pistoia-Montecatini Terme e Pistoia-Montecatini Terme “Marino Marini” hanno organizzato per lunedì 19 settembre (ore 18) alle Terme Excelsior a Montecatini un incontro per parlare delle elezioni americane. E’ prevista la partecipazione di Maria Giovanna Maglie, giornalista ed opinionista e per diversi anni corrispondente della Rai da New York, e di Michael L. Benton, primo segretario ed addetto economico dell’Ambasciata americana.
L’attenzione sulle elezioni americane, dopo una campagna elettorale molto accesa, si è ravvivata negli ultimi giorni per il malore che ha colpito Hillary Clinton, tanto che c’è grande incertezza su chi sarà il successore di Obama alla Casa Bianca. Qualcosa in più si potrà sapere dall’incontro a Montecatini.
In un frangente temporale nel quale le Istituzioni Europee, così come quelle nazionali, non brillano per popolarità, le organizzazioni sociali, cosiddette “Associazioni di servizio”, quale è il Rotary International, cercano di capire ed individuare delle formule nuove ed utili al bene comune. Questa sembra la novità, ben guardandosi dallo schierarsi, i Rotary fanno cultura e conoscenza tentando di risvegliare l’attenzione su quella che un tempo era la nobile arte di “Fare politica”.
Questa è la motivazione che ha ispirato i Rotary della provincia che, senza parteggiare per l’uno, o l’altro, vogliono approfittare dell’Election Day 2016 per celebrare gli stretti legami di amicizia con gli Stati Uniti d’America, oltre che rinnovare il rispetto per la democrazia partecipativa.
Quella sana pratica, ormai sopita, ma che un tempo animava tutti i buoni cittadini vocati a perseguire l’interesse generale, indipendentemente dagli ideali che ispiravano l’impegno dei singoli individui.
Questi aspetti che sono scontati, in realtà, nella Vecchia Europa, sembrano affievoliti; la rassegnazione dettata da una crisi economica diffusa e persistente, sembra prevalere sul desiderio di sovvertire le sorti.
Gli Usa sono stati i primi a subire il terremoto finanziario che, successivamente, si è diffuso ovunque nel mondo, ma nonostante siano ancora vivide le simboliche immagini dei dipendenti di alcuni istituti bancari statunitensi che abbandonavano gli uffici con i propri effetti personali, sembra che, al di là dell’Atlantico, non restino che un lontano ricordo. Tutti i parametri economici stanno migliorando a vista d’occhio, diminuisce la percentuale di poveri ed aumenta il reddito pro-capite.
Oggi l’attenzione è volta alla campagna elettorale più partecipata e, nel contempo, combattuta che si ricordi, mentre in Europa le percentuali dei cittadini che non votano aumentano vertiginosamente, così come questi appaiono del tutto distinti e distanti da coloro che li rappresentano.
Nel Vecchio Continente prevale l’astensione, il disinteresse, il disimpegno e, come in Italia, la classe politica non riesce a scrollarsi di dosso un’immagine negativa di prevalente dipendenza/commistione con la finanza e gli affari. Le vicende personali prevalgono e rubano la scena a quelle ben più nobili che dovrebbero riguardare la collettività.