L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Mancano meno di due mesi alle elezioni presidenziali americane con la sfida per la Casa Bianca tra Hillary Clinton e Donald Trump. I Rotary Pistoia-Montecatini Terme e Pistoia-Montecatini Terme “Marino Marini” hanno organizzato per lunedì 19 settembre (ore 18) alle Terme Excelsior a Montecatini un incontro per parlare delle elezioni americane. E’ prevista la partecipazione di Maria Giovanna Maglie, giornalista ed opinionista e per diversi anni corrispondente della Rai da New York, e di Michael L. Benton, primo segretario ed addetto economico dell’Ambasciata americana.
L’attenzione sulle elezioni americane, dopo una campagna elettorale molto accesa, si è ravvivata negli ultimi giorni per il malore che ha colpito Hillary Clinton, tanto che c’è grande incertezza su chi sarà il successore di Obama alla Casa Bianca. Qualcosa in più si potrà sapere dall’incontro a Montecatini.
In un frangente temporale nel quale le Istituzioni Europee, così come quelle nazionali, non brillano per popolarità, le organizzazioni sociali, cosiddette “Associazioni di servizio”, quale è il Rotary International, cercano di capire ed individuare delle formule nuove ed utili al bene comune. Questa sembra la novità, ben guardandosi dallo schierarsi, i Rotary fanno cultura e conoscenza tentando di risvegliare l’attenzione su quella che un tempo era la nobile arte di “Fare politica”.
Questa è la motivazione che ha ispirato i Rotary della provincia che, senza parteggiare per l’uno, o l’altro, vogliono approfittare dell’Election Day 2016 per celebrare gli stretti legami di amicizia con gli Stati Uniti d’America, oltre che rinnovare il rispetto per la democrazia partecipativa.
Quella sana pratica, ormai sopita, ma che un tempo animava tutti i buoni cittadini vocati a perseguire l’interesse generale, indipendentemente dagli ideali che ispiravano l’impegno dei singoli individui.
Questi aspetti che sono scontati, in realtà, nella Vecchia Europa, sembrano affievoliti; la rassegnazione dettata da una crisi economica diffusa e persistente, sembra prevalere sul desiderio di sovvertire le sorti.
Gli Usa sono stati i primi a subire il terremoto finanziario che, successivamente, si è diffuso ovunque nel mondo, ma nonostante siano ancora vivide le simboliche immagini dei dipendenti di alcuni istituti bancari statunitensi che abbandonavano gli uffici con i propri effetti personali, sembra che, al di là dell’Atlantico, non restino che un lontano ricordo. Tutti i parametri economici stanno migliorando a vista d’occhio, diminuisce la percentuale di poveri ed aumenta il reddito pro-capite.
Oggi l’attenzione è volta alla campagna elettorale più partecipata e, nel contempo, combattuta che si ricordi, mentre in Europa le percentuali dei cittadini che non votano aumentano vertiginosamente, così come questi appaiono del tutto distinti e distanti da coloro che li rappresentano.
Nel Vecchio Continente prevale l’astensione, il disinteresse, il disimpegno e, come in Italia, la classe politica non riesce a scrollarsi di dosso un’immagine negativa di prevalente dipendenza/commistione con la finanza e gli affari. Le vicende personali prevalgono e rubano la scena a quelle ben più nobili che dovrebbero riguardare la collettività.