Venerdì prossimo 25 novembre alle ore 21.15 al teatrino della parrocchia di S. Antonio si parla di "Disumanesimo e umanesimo" con l’associazione Igino Giordani.

“Siamo usciti dal secondo conflitto mondiale, ma non dallo spirito di distruzione": così esordisce Igino Giordani nel prologo a Disumanesimo, scritto nel marzo del 1949. E quanto le sue parole siano state profetiche possiamo constatarlo oggi dalle cronache. Ma la costruzione di un mondo più umano inizia, nella visione e nell’esperienza di Giordani, scrittore, uomo politico, padre di famiglia, cristiano coerente, dall’impegno quotidiano di ciascuno nel “farsi uno” con il prossimo che ha accanto, per edificare insieme una comunità di fratelli. E non è forse questo il volto dell’uomo nuovo che siamo chiamati a ri-costruire, in radicale alternativa alle urla dell’odio, alle miserie ed ai conflitti?

Sulla scia di questa riflessione e della spinta del nuovo umanesimo lanciato da Papa Francesco in occasione del convegno di Firenze dello scorso novembre, l’associazione Igino Giordani di Montecatini propone una serata di incontro venerdì prossimo 25 novembre, alle h. 21,15 presso il Piccolo teatro di S. Antonio in viale S. Francesco, 26, dal titolo: "Disumanesimo - Una visione antropologica dell'uomo e del suo cammino di oggi". La serata sarà animata e condotta da don Alfredo Jacopozzi, docente presso la Facoltà teologica dell'Italia Centrale di Firenze; seguirà un dibattito, quale occasione concreta ai partecipanti per un ascolto ed uno scambio aperto e fraterno.