L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Presentata questa mattina in sala consiliare l'edizione numero 11 di "Matti per il calcio", rassegna nazionale dei centri di igiene mentale organizzata dall’Uisp che si terrà a Montecatini Terme, dal 21 al 23 settembre.
Parteciperanno sedici squadre provenienti da tutta Italia, che daranno vita a tre giorni di partite fuori dal comune. Si intrecceranno storie ed esperienze di chi sceglie, e prescrive, il calcio come terapia: scenderanno in campo squadre formate da persone con disagio mentale, infermieri, medici e operatori. "Un evento che ospitiamo con grande soddisfazione e anche senso di responsabilità per il secondo anno consecutivo - ha detto in conferenza stampa il sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi - ricordo l'atmosfera di grande partecipazione dello scorso anno e auspico di ritrovare lo stesso sano entusiasmo da giovedì".
Un entusiasmo fatto proprio anche dall'assessore Helga Bracali. "Si gioca per vincere certo, ma per trovare soprattutto spazi di aggregazione e inclusione. Montecatini è onorata di poter ospitare come già nel 2016 una rassegna così ben pensata e dal titolo forte ma che racconta tutto di storie non facili che tramite il calcio possono cambiare in meglio".
Il calcio d’inizio verrà dato giovedì 21 settembre alle 16.30: scenderanno in campo le prime otto squadre, che giocheranno sui quattro campi disegnati all’interno dello stadio comunale “Daniele Mariotti”. Da quel momento si susseguiranno partite no-stop di quaranta minuti, venti minuti per tempo. Sabato 24 settembre si terrà la giornata conclusiva, con tutte le squadre impegnate e alle 10.30 si disputeranno le finali. A seguire, le premiazioni e la cerimonia di chiusura.
E il calcio, ancora una volta, può essere valore sociale e integrazione: lo confermano le storie delle duecento persone con disagio mentale che scenderanno in campo.
Ecco le squadre che parteciperanno all'edizione 2017 di Matti per il calcio: Fuori di pallone, Torino; Va' Pensiero, Parma; Global Sport Lario Como, Como; A.s.d. Una ragione in più, Oristano; Il tulipano, Verona; Araba felice, Rovigo; Uisp Iblei Cafeo, Ragusa; Percorsi, Pescara; Centro Serapide, Zona flegrea; Insieme per sport, Genova; A.s.d. Fuori di testa, Fabriano (An); Girasole calcio, Bergamo; Strada facendo, Crotone; Delfini dello Jonio, Taranto; Bullocks in Fuorigioco, Perugia; Real…Mente, Roma.
Quali sono le novità di questa edizione? “Sostanzialmente due - dice Alessandro Baldi, responsabile nazionale calcio Uisp - La prima è nella formula che permette nella giornata finale di sabato 23 settembre di avere in campo un gran numero di squadre, con partite molto brevi, di circa venti minuti ciascuna. In questo modo tutte le persone hanno modo di conoscersi e di socializzare. La seconda è che sempre di più queste squadre sono inserite durante tutto l’anno nelle attività territoriali del calcio amatoriale Uisp e sono portabandiera di comunità e valori cittadini. Questo significa integrazione: non sono più un fenomeno circoscritto e un po’ nascosto, da guardare con curiosità. Sono pezzi riconoscibili di un calcio sociale che è ben radicato in tutta Italia”.
Qual è l’obiettivo? “Mettere in fuorigioco discriminazione e pregiudizio – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - ovvero contribuire a favorire l’integrazione e vincere l’isolamento, attraverso un torneo che è il punto di arrivo di progetti e interventi che la Uisp promuove con continuità a livello territoriale ormai da circa trent’anni”.