L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Elisa Romoli (Pd) interviene dopo le elezioni politiche.
Leggiamo l’intervista rilasciata oggi da Massimo Baldi, consigliere regionale di Pistoia del Partito Democratico, e non possiamo evitare alcune considerazioni. Senza analizzare a fondo le responsabilità e i motivi della sconfitta elettorale del Partito Democratico, anche in provincia di Pistoia (e dire che a tal proposito ci sarebbe da parlare per giorni), Baldi con la consueta disinvoltura evidenzia il dato relativamente positivo del raddoppio dei voti su Pistoia rispetto alle comunali del 2017, tralasciando di dire che a quelle elezioni c’erano una miriade di liste civiche a sinistra che alterarono il dato del Pd, traendo la conclusione che allora la sconfitta non fu del Partito Democratico e tralasciando di rispondere alla domanda conseguente: di chi fu allora la responsabilità di quella sconfitta, la prima dopo ben 70 anni?
La risposta che non dà il consigliere Baldi, ma sottintende, è che la responsabilità fosse ascrivibile al solo ex sindaco Bertinelli. Noi ci sentiamo di dire a questo punto, come evidenziano i risultati anche di questo passaggio politico, che forse non era proprio così, forse le responsabilità politiche anche Pistoia e provincia del risultato del 2017 sono più diffuse ed endemiche, e forse lo stesso Baldi con il suo comportamento prima iper critiico nei confronti del Bertinelli poi da primo dei suoi supporters ha contribuito e non poco, a disorientare l’elettorato pistoiese.
Forse Baldi, come altri, non ha capito che il consenso non si costruisce solo sui social o con le interviste estemporanee alla stampa, ma con il contatto giornaliero con i cittadini e soprattutto con la soluzione reale, non virtuale, dei loro problemi: questo forse è il vero limite degli ultimi anni del Pd a livello locale, tralasciando in questo intervento di analizzare le problematiche nazionali.
Ora sembra che si voglia perseverare nell’errore dettando la linea su Pescia, auspicando un percorso di primarie che prima un congresso del Pd di Pescia molto partecipato e poi la direzione in tempi molto recenti valutano come, quello sì, divisivo e non quello di cui, ora e in questa situazione, Pescia ha bisogno.
Una affermazione così azzardata e irresponsabile da parte del consigliere Baldi appare, ancora una volta la perseverazione di un modo sbagliato di fare politica e interpretare il proprio ruolo, nello specifico la volontà di imporre la linea della propria corrente, peraltro minoritaria e rappresentata a Pescia praticamente dal solo Nicola Romagnani. Ed è esattamente l’opposto di quello che ha affermato nell’intervista e di quello che lo stesso Romagnani ha veementemente denunciato nel suo recente post su Facebook.
In questo momento non servono né post su Facebook né giornalate, quello che veramente serve è serrare le fila, abbandonare i personalismi, e invece, di accendere la miccia, chi ha cariche istituzionali si assuma la grande e bella responsabilità di aiutare concretamente in questa difficile fase, iniziando magari a mettere in pratica quello che dice e confrontarsi e parlare, bastava una telefonata, con il Partito Democratico di Pescia.
Chiudiamo dicendo, e non solo in riferimento al consigliere Baldi, che chi rappresenta i massimi ruoli istituzionali per il Pd e la nostra comunità in generale ha il dovere ora più che mai di metterci la faccia e esercitare il proprio peso e responsabilità per aiutare il Pd a risollevarsi e a risolvere i problemi del territorio.
A Pescia il Pd ha tenuto nonostante le note vicende dell’ultimo anno: queste vicende hanno dei responsabili ben precisi, questi responsabili devono ora esporsi in prima persona nella soluzione dell’impasse, altro che primarie. In questa direzione a Pescia ci aspettiamo un segnale concreto dai vertici regionali e provinciali del partito".