L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Ricordi dell'associazione dilettanristica calcio Montecatini. Partiamo dagli inizi con la nascita di questa associazione nel 1920, dopo 7 anni cambiò dizione, per breve tempo, con quella del Gruppo sportivo Carlo Scorza, segretario federale di Lucca. In sintesi la squadra termale militò nella 1^ e 2^ divisione per decenni e fu promossa nel 1972 in Promozione e, l’anno seguente, in serie C2.
I miei ricordi si riferiscono a periodo che va dalla fine anni '50 all’inizio degli '80. Il Monte giocava al campo sportivo di via Leonardo da Vinci, terreno senza un filo d’erba con la tribuna di legno costruita con tubi Innocenti e la gradinata in piedi dall’altra parte del campo dove si pagava meno e quello era importante. Custode era Lio Biagini, allenatore il pesciatino Dino Incerpi conosciuto come “Penia”, amico di atleti militanti in serie A come il centravanti del Bologna Gino Cappello. In tribuna sempre la tifosa n°1 fidanzata del terzino termale Sergio Parlanti, meglio conosciuto come “Ciccino”. Poi Di Napoli, Bigagli, Mencacci e anche il portiere montecatinese Aiuti.
Le antagoniste erano del territorio, il Ponte Buggianese con i suoi tifosi che spesso e volentieri distraevano il portiere ospite, la Lampo idem con patatine, il Borgo, la Chiesina e il Pescia di Frugoli, brutto cliente per i colori termali quasi sempre sconfitti. Questo lo scenario nelle categorie inferiori ma i clienti cambiarono in promozione con società extra provinciali molto agguerrite. In Serie D c’erano pure l’Anconitana e il Prato avversario tenace dei bianco celesti decisi a vincere il girone.
Ricordo che l’autobus con i tifosi termali sostò davanti alla pasticceria Giovannini dove Valfrido aveva posizionato la sua vespa sul marciapiede colorata a strisce bianche e celesti in onore della Montecatini che aveva espugnato Prato. A proposito di auto al seguito delle trasferte come non ricordare i 12 pullman con 500 tifosi termali che si recarono a Orvieto scortati dai vigili locali sorpresi da tale seguito per una città relativamente piccola come la nostra. Al pranzo tutti i tifosi che avevano già pagato l’iscrizione al club Bar Ilio ma, al momento di saldare il conto del ristorante, il contabile era “fuggito” con la cassa, nessuno poteva uscire e la partita era già iniziata. Momenti di panico poi un signore della Grotta Maona pagò per tutti e la brutta avventura si concluse.
La promozione in Serie C coincise con la costruzione del nuovo stadio dove fu ospite anche la Lucchese retrocessa, in 3 anni, dalla Serie A alla C, vinsero i termali e i tifosi della pantera si sfogarono commettendo atti vandalici sul treno che li riportava a Lucca.
Il Monte era una fede, croce e delizia per i tanti montecatinesi, pievarini, massesi che lo seguivano ogni domenica.
di Giovanni Torre