L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
PESCIA - Il 20 aprile nei locali del cinema Splendor si è tenuto il terzo e ultimo incontro del Progetto legalità dell’istituto Carlo Lorenzini, realizzato grazie anche al contributo della Banca di Pescia e Cascina e della farmacia Lavorini.
L'incontro era molto atteso per la presenza di Maurizio Pascucci, membro della commissione nazionale antimafia, e soprattutto di Pietro Suchan procuratore della Repubblica di Lucca e magistrato di grande spessore per anni impegnato nella Dda (Direzione distrettuale antimafia) a Firenze.
L'attesa non è andata delusa. Tema dell'incontro è stato "Le istituzioni, le mafie e le testimonianze". Dopo i saluti di rito, Pascucci ha iniziato parlando del compito della commissione e del difficile lavoro di attenzione alle problematiche dei diversi territori dove le mafie sono nate o dove si sono infiltrate. Ormai nessun paese d'Italia ne è immune e anche la Toscana è terra in cui stanno trovando terreno fertile, soprattutto per l'omertà con cui molte azioni criminose vengono taciute o sottovalutate.
Maurizio Pascucci si è poi soffermato sulla sua esperienza di vita a Corleone, cittadina di mafiosi per eccellenza, ma dove una piccola cooperativa di agricoltori, Lavoroenonsolo, ha sfidato mafiosi eccellenti come Totò Riina, Provenzano e Lo Bue, coltivando le terre sequestrate ai mafiosi e dove da pochi anni sedici piccoli produttori onesti del territorio sono riusciti a unirsi nell'associazione Fior di Corleone, per cercare di far fronte al quotidiano tentativo che la mafia fa di opprimere qualsiasi tentativo di attività libera e onesta.
All'esperienza personale di Pascucci, coordinatore fra l'altro per anni dei campi di lavoro di giovani proprio a Corleone, è seguito l'intervento di Suchan, rappresentante delle istituzioni. Il suo senso di servizio verso le istituzioni, e di conseguenza verso la popolazione, ha subito colpito i numerosi ragazzi presenti. Suchan ha illustrato le difficoltà che spesso procura e forze dell'ordine incontrano nell'espletamento delle indagini, ribadendo che l'omertà dei cittadini, presente tradizionalmente al sud, ma diffusa anche a nord, è il primo grande ostacolo che devono superare.
Le difficoltà possono rallentare le indagini, ma non fermarle, perché, se da una parte ci sono omertà e connivenza, dall'altra vengono utilizzati e studiati strumenti sempre più mirati e sofisticati, come le testimonianze dei collaboratori di giustizia, preziosissimi, ma costantemente monitorate nella loro autenticità, e le intercettazioni tradizionali e quelle ambientali. Grazie a questi strumenti, ad esempio, è stata sgominata una banda di mafiosi cinesi che aveva il suo campo operativo a Firenze, ma i sui tentacoli in Olanda, Belgio e Germania. Proprio tali Paesi, che non hanno conosciuto la mafia storica, ha sottolineato il procuratore, sono quelli oggi meno attrezzati ad affrontarla, anche se presente sul loro territorio.
Queste e altre strategie hanno permesso la ricostruzione di una catena che dal 'vu compra''', ultimo anello di un pesante sfruttamento, sale a chi organizza e commissiona il tutto. In Toscana i terreni a oggi più fertili per l'infiltrazione mafiosa sono la Versilia, dove impera la mafia russa, Firenze e la zona metropolitana e anche Montecatini dove è di pochi giorni fa la confisca definitiva di una rete di alberghi dl centro. La presenza di ricchezza, e un controllo del territorio più flebile, in cui si può giocar con l'omertà, creano premesse appetibili per infiltrazioni mafiose e una loro radicalizzazione
Numerosi e molto interessanti gli interventi degli studenti che hanno chiesto, fra l'altro, del rapporto mafia-politica. Esistono politici con un profondo senso di servizio verso la collettività - hanno evidenziato entrambi -, ma esistono anche politici che con essa sono collusi o sono poco attenti a ciò che accade sul loro territorio. Sono pertanto anch'essi responsabili della penetrazione mafiosa e della perdita di libertà dei cittadini.
Mentre Pascucci, a una precisa domanda, ha risposto che lui è fiducioso che la mafia possa essere sconfitta, il procuratore Suchan si è mostrato meno ottimista, almeno nel breve periodo, ma, ha concluso, ogni 'botta' che le viene data è un passo verso la sconfitta finale, per cui, anche di fronte a temporanei insuccessi, occorre non abbattersi e andare avanti. La sconfitta finale arriverà, anche se, ha concluso Suchan, forse la mia generazione non riuscirà a vederla, ma, rivoltosi ai ragazzi, la vostra sì.