Oliviero Franceschi (Lega) difende la linea politica del suo partito e attacco "l'altro candidato".

"Sarà il consiglio comunale a fare da inquirente sui fatti giudiziari del Giurlani e le sue eventuali ripercussioni? Se deve essere il consiglio, lo farà senza il mio supporto. Abbiamo passato un'intera campagna elettorale (e io e la Lega non lo abbiamo mai fatto) a cercare di disonorare e offendere il candidato Giurlani tralasciando i veri problemi della città. Immigrazione clandestina e legalità, annacquate da un candidato che non aspettava altro di potersi smarcare dalle tesi dure della Lega. Questo il risultato, un programma elettorale mai digerito e ambiguo su tutto, un solo obiettivo, far interdire Giurlani pensando di poter cosi, vincere facile.

La gente si e sentita schifata da questi comportamenti e ha digerito perfino le scelte più ignobili per l'economia pesciatina. Niente zona industriale, acquisizione del nuovo mercato dei fiori, mercato del sabato disposto in modo da danneggiare l'economia della città, parcheggi che passano di mano nel silenzio generale, sentiamo vociferare di un nuovo parco di Pinocchio senza aver bene capito se questo e sinergico o penalizzante per quello esistente e l'opposizione?

Si torna a sbraitare oggi, sulla presunta colpevolezza del sindaco, ma questi “paladini della legalità” dimenticano che lo stato di diritto in cui ci troviamo da facoltà solo alla magistratura di stabilire innocenti o colpevoli, solo dopo una eventuale condanna, se ci saranno danni erariali sarò il primo a voler stabilire le eventuali responsabilità e omissioni, ma solo dopo il lavoro degli organi inquirenti.

Per questo sulla mozione presentata dalla dai due consiglieri della lista Conforti, dirò, come faccio sempre, il mio pensiero più spassionato, perché in Lega ci consideriamo e lo siamo gente che lotta per le sue idee, e del giudizio altrui ce ne freghiamo".