Il capogruppo di "Pescia cambia" Adriano Vannucci interviene sul tema della sicurezza al centro di una discussione nell’ultimo consiglio comunale.

“Dalle risposte fornite dal sindaco Giurlani e dal nostro atteggiamento durante i lavori del consiglio comunale è emersa chiaramente la nostra massima attenzione sull’argomento sicurezza. Una priorità del nostro programma elettorale e un impegno concreto che abbiamo preso con i cittadini.

Per questo risultano poco credibili le accuse che qualcuno ha tentato di rivolgerci, evocando la nostra presunta appartenenza a uno schieramento politico piuttosto che a un altro.

Colgo l’occasione per fissare alcuni concetti per tutti quelli che non erano presenti in consiglio comunale. Innanzitutto noi siamo una coalizione civica che fino da subito si è dichiarata lontano da partiti o schieramenti e vicina ai cittadini. Ognuno di noi ha le sue idee e il suo passato, ma siamo qui tutti uniti per un progetto amministrativo che vede i pesciatini e solo loro al centro del nostro interesse.

Ripeto che la sicurezza è una priorità e quindi a noi non interessa se a promuovere una mozione è Casapound oppure un altro partito di minoranza. Se quanto proposto, da chiunque provenga, rientra nel nostro lungo e articolato programma, siamo ben lieti di discuterlo e, eventualmente, farlo nostro.

In questo caso bene ha fatto Casapound a sollevare la questione. Noi abbiamo proposto una risoluzione che è stata votata da parte della minoranza nella quale concordiamo in linea di massima con l’esigenza di sempre maggiore sicurezza per tutti. Abbiamo proposto la nostra risoluzione perché non ci piaceva che il problema fosse circoscritto ai soli extracomunitari, perché per noi la sicurezza è un diritto di tutti i cittadini di Pescia e chiunque la minacci è per noi qualcuno da perseguire, a prescindere dalla sua nazionalità.

Su questi temi c’è stata quindi convergenza in consiglio comunale e chi fa finta di scandalizzarsi non ha capito nulla o non vuole capire. Per noi vengono prima di ogni logica ideologica o partitica i cittadini di Pescia e così amministreremo la città, in ossequio al mandato che gli elettori ci hanno conferito”.