Ditecfer ha firmato a Pistoia due "memorandum of understandings" con Ohio Sbdc-Small business Development Centersed Export Assistance Network at Youngstown State Universityper supportare la raccolta di informazioni e l’assistenza operativa in Ohio e West Pennsylvania a favore dei propri soci già presenti negli Usa o interessati a operare nel mercato degli Usa nell’area del Midwest.
 
L’iniziativa si inquadra nelle attività di follow-up della missione organizzata da Ditecfer a marzo-aprile 2019 nell’ambito del progetto Ue “Peres Promoting European Rail Excellence outSide Eu” di cui è coordinatore, e che ha visto l’Ohio come uno dei tre Stati visitati e le sue istituzioni come partner organizzatori delle visite e incontri.

Uno Stato importante non solo per il grande numero di aziende della fornitura ferroviaria ma anche per la presenza di due forti filiere in campi utili a Ditecfer per l’innovazione dei prodotti e servizi dei soci: Advanced Manufacturing – di cui l’Ohio è un hub del programma “America Makes” lanciato dall’ex Presidente Barack Obama - e Aerospazio - con il Nasa Glenn Research Center e l’Ohio Aerospace Institute. Tutto questo ha spinto Ditecfer a proseguire in questi mesi il dialogo strategico con lo Stato e a definire un programma di attività congiunte della durata di due anni e mezzo.
 
Nel corso della visita a Pistoia e Firenze il direttore dell’Ohio Sbdc ha incontrato numerosi soci Ditecfer già operanti negli Usa o interessati di insediarvisi ed ha effettuato visite tecniche a laboratori universitari per possibili scambi anche sul fronte della ricerca e sviluppo, dell’istruzione e dell’incubazione di impresa.

Per il presidente di Ditecfer, Daniele Matteini: “A dispetto dei timori del ‘Buy America’ e degli inasprimenti commerciali in atto a livello mondiale, questo è un ottimo momento per le aziende italiane del settore ferroviario negli USA. I piani di Fsi sull’alta velocità Usa, l’aggiudicazione a Salini Impregilo della commessa per l’alta velocità in Texas, la recente apertura di nostri Soci negli Usa sia per la vittoria di appalti sia perché ‘chiamati’ da big italiani ed europei della fornitura ferroviaria che li vogliono anche lì per la qualità dei loro prodotti e soluzioni, tutto conferma che il mercato USA deve essere seguito con attenzione, strategia e competenza. Gli accordi che abbiamo firmato vanno in questa direzione.”