Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Un ospite speciale ha visitato ieri nel primo pomeriggio le mostre di Fondazione Pistoia Musei, Pistoia Novecento 1900-1945 a Palazzo de’ Rossi e Italia Moderna a Palazzo Buontalenti: il critico d’arte, opinionista e personaggio televisivo Vittorio Sgarbi ha infatti deciso di trascorrere a Pistoia un paio d’ore, intrattenendo i visitatori presenti in mostra con osservazioni, battute e ironiche digressioni.
Su entrambi gli allestimenti Sgarbi si espresso in termini positivi, elogiando il progetto di rilancio culturale di Fondazione Pistoia Musei e i progetti scientifici che sono alla base delle due mostre.
“Utilissima la mostra del primo Novecento pistoiese – ha dichiarato Sgarbi – che ha consentito a me di conoscere meglio gli autori che già conoscevo e conoscere quelli a me sconosciuti e di grande interesse, scoprendo tra l’altro una personalità che sarà mia cura trasferire in ambito veneto, avendo la presidenza di alcune istituzioni come la Fondazione Canova e il Museo Mart a Rovereto, e cioè Corrado Zanzotto (fratello del più grande poeta del secondo Novecento, Andrea Zanzotto), di cui c’è una bellissima scultura e una parte di opere della sua collezione”.
Sulla mostra Italia Moderna 1945-1975 – a cura di Marco Meneguzzo, che espone una selezione delle opere di Intesa Sanpaolo fino al 6 gennaio 2020 – il critico d’arte si è espresso così: “È una mostra che indica l’importanza di alcune istituzioni bancarie e fondazioni che hanno collezioni straordinarie, come quella di Intesa Sanpaolo, che ne ha fatto un museo in Piazza della Scala a Milano e di cui qui vediamo un segmento, un segmento importante che va dal Dopoguerra al 1975. La mostra racconta quello che è accaduto in Italia e il tentativo di muoversi in un linguaggio che sostanzialmente è quello astratto e poverista”.
E ancora: “Si tratta di una mostra molto precisa, molto puntuale, molto utile, e indica – come il curatore ha rappresentato – un percorso di idee tese su cui si può avere anche qualche delusione, perché quel momento lì, in cui la pittura è totalmente denegata, è un momento in cui l’arte riflette su se stessa, sul suo significato, e arriva ai minimi termini, fino a chiamarsi Arte povera”.
Rassegne di tutto rispetto – ha concluso quindi Vittorio Sgarbi – mostre importanti e belle, che consentono ai pistoiesi e ai turisti che le visitano di arricchire la loro conoscenza di artisti spesso invisibili perché di proprietà privata o altri sparsi in varie località”.
Il benessere e la crisi è il titolo della seconda tappa della mostra Italia Moderna 1945-1975 – allestita a Palazzo Buontalenti in via de’ Rossi 7, a cura di Marco Meneguzzo e visitabile fino al 6 gennaio 2020 – che rende omaggio all’Italia degli anni Sessanta e Settanta, mettendo in relazione il contesto storico, politico e sociale con quello artistico. In mostra, tra le altre, opere di Castellani, Staccioli, Rotella, Schifano, Pascali, Kounellis, Boetti, Penone, Merz, Fabro, Pistoletto.
A Palazzo de’ Rossi, invece, Pistoia Novecento 1900-1945 a cura di Annamaria Iacuzzi e Philip Rylands, che consente di leggere le vicende artistiche cittadine del primo Novecento attraverso le opere dello scultore simbolista Andrea Lippi e del pittore futurista Mario Nannini; di Francesco Chiappelli, Alberto Caligiani, Giulio Innocenti fino alla Scuola pittorica pistoiese attiva tra le due guerre, di cui fece parte anche il giovane Marino Marini: Renzo Agostini, Pietro Bugiani, Alfiero Cappellini, Corrado Zanzotto, Umberto Mariotti, Egle Marini. È anche l’occasione per ammirare opere di artisti non pistoiesi ma, per vari motivi, legati alla città come Galileo Chini, Giovanni Costetti e Achille Lega.