Maddalena Lo Fiego e Patrizia Salis (Toscana a Sinistra) intervengono su Vicofaro.

"C’è un luogo a Pistoia, simbolo di una umanità che non si arrende alla violenza e all’indifferenza di molti; c’è una comunità dove i diritti umani non sono un orpello retorico ma azione concreta e lotta quotidiana; c’è un posto che salva innanzitutto noi stessi dal buio che ci circonda e dal silenzio delle Istituzioni: Vicofaro, rifugio di vita e solidarietà.

In questo momento di emergenza sanitaria, nella quale la campagna elettorale si colloca, la bieca politica fascioleghista, non avendo nulla da proporre nel suo programma di governo (se non una negazione continua di diritti e tutele di uomini e ambiente a vantaggio dei privilegi di pochi), non trova di meglio che utilizzare il “problema” dei migranti come capro espiatorio per giustificare la propria nullità politica e programmatica, oltre che culturale. 

A Vicofaro conosciamo bene gli attacchi ricevuti negli anni da questi individui in eterna campagna elettorale: la comunità di don Massimo Biancalani, bersaglio di accuse violente per la sua opera di accoglienza dei migranti e dei senza tetto, nonostante tutto esiste e resiste e va avanti, con l’aiuto di volontari e sostenitori che da tutta Italia si mobilitano costantemente.

Questa opera di umanità e aiuto ai più deboli è tollerata dalle istituzioni locali che, non ottemperando ai trattati nazionali e internazionali sui diritti umani, non solo non attuano ciò che la legge prevede ma fanno da spalla a chi in prima fila usa i migranti per il proprio ed esclusivo tornaconto elettorale.

Troppo semplice dimenticare che il reato di “clandestinità” è stato costruito a tavolino negli anni, varando norme che disconoscono il diritto all’accoglienza per chi scappa dalle guerre e dalla fame: dalla Bossi-Fini ai decreti sicurezza, tuttora vigenti, si è provveduto, con norme incostituzionali, a cancellare speranze, identità e vite.

Non prendere coscienza delle gravi responsabilità che abbiamo, come Occidente, nelle migrazioni dal continente africano e negli accordi disumani sottoscritti e rinnovati con la Libia dei lager, vuole dire essere complici di violenze, torture, stupri e morti.

Noi candidate con Toscana a Sinistra -Tommaso Fattori presidente per le prossime elezioni regionali del 20 e 21 settembre, vogliamo denunciare questo progetto di morte e combatterlo: è ora di rivendicare concretamente l’applicazione della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo istituendo subito corridoi umanitari dalla Libia; di abolire, non modificare, i decreti sicurezza; di riconoscere i permessi umanitari ai migranti presenti sul territorio; di riadattare il patrimonio pubblico abitativo dismesso per alloggiare migranti e senza fissa dimora.

Vogliamo essere in Regione la voce di chi subisce ogni giorno il razzismo, la discriminazione e l’ingiustizia e di chi lotta contro di essi.

Per questi motivi, l’11 settembre dalle ore 13 alle ore 15, Tommaso Fattori sarà a Pistoia per incontrare la comunità di Vicofaro. Invitiamo tutti i media locali a partecipare all’incontro. Crediamo davvero che con Toscana a Sinistra un’altra scelta sia possibile".