Riceviamo, da parte di "un gruppo di cittadini di centrodestra che chiedono il rispetto della legalità" (così si autodefiniscono), una segnalazione che riguarda il consigliere comunale Stefano Agostini, eletto nelle file di Fratelli d'Italia.

Questi zelanti cittadini, statuto del Comune alla mano, sostengono che la recente elezione di Agostini nel Cda della Spes (la società che si occupa della gestione dell'edilizia pubblica nella provincia di Pistoia) ne abbia provocato l'automatica decadenza dal consiglio comunale. Non seguita però da alcuna comunicazione di dimissioni.

Ecco un estratto del loro comunicato: "Recentemente Stefano Agostini (Fratelli d'Italia), consigliere comunale di maggioranza, è stato eletto nel Cda di Spes, società che si occupa di edilizia pubblica dei comuni della provincia di Pistoia, partecipata dal suo stesso e nostro comune di appartenenza.

Lo statuto del Comune fa però espressamente divieto al sindaco, agli assessori e ai consiglieri comunali di ricoprire incarichi presso enti e istituzioni controllate o vigilate dal Comune ( art. 8, c 4).

Possibile che nessuno all'interno dell'amministrazione comunale si sia accorto della incompatibilità delle due cariche che Agostini attualmente detiene? Come si spiega tutto questo silenzio intorno alla faccenda? Solo noi ce ne siamo accorti?

Per noi e per altri cittadini serravallini, Agostini, non avendo rassegnato nei tempi previsti le dimissioni dalla sua carica in consiglio comunale e non avendo rinunciato all'incarico ricevuto in Spes, è ormai decaduto da consigliere comunale, come recita appunto lo Statuto".

La nota si conclude con un pressante invito per il rispetto di regole comuni a tutti i cittadini. Il sasso nello stagno è stato quindi gettato?

di Giancarlo Fioretti