Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Piccoli allevamenti, panetterie, attività di ristorazione: queste le attività avviate tra fine 2020 e inizio 2021, con lo strumento del microcredito, nella regione del Fatik, in Senegal, da parte dell'associazione “Una scuola e un pozzo in Africa onlus” di Bottegone.
L'associazione, che da molti anni opera in Senegal, ha sperimentato a partire dal 2019 progetti di cooperazione internazionale legati allo strumento del microcredito. Una vera e propria rivoluzione che cambia completamente il modo di pensare l'aiuto allo sviluppo nei programmi di cooperazione.
“Siamo una piccola realtà che fa cooperazione internazionale da quasi 20 anni – dichiarano i dirigenti della onlus -. In questi ultimi anni abbiamo avviato progetti legati al microcredito, la popolazione locale ha accolto favorevolmente questo strumento, i progetti si sono velocemente moltiplicati e i risultati sono stati incredibili. La microfinanza rappresenta un modo per uscire dall’assistenzialismo puro, stimola l’attività produttiva e la dignità delle persone, innescando meccanismi moltiplicatori socio-economici virtuosi. Una vera e propria rivoluzione sociale in grado di rappresentare la miglior soluzione alla lotta alla povertà. Con piccole quantità di capitale investito si creano molti posti di lavoro, le famiglie si trovano ad avere un reddito, seppur piccolo, e spesso, soprattutto le donne ad avere un ruolo importante nella società. Il nostro ringraziamento più sentito va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia che fin da subito ha creduto nella forza di questi progetti. Grazie a loro e ai tanti amici che da anni sostengono con donazioni le nostre attività e i nostri progetti abbiamo avviato percorsi virtuosi in questa lontana terra, il Senegal, nella regione del Fatik, comune di Fimela, lungo la costa dell'Atlantico, dove vivono, spesso in condizioni di difficile sopravvivenza senza acqua né luce, diverse migliaia di persone".
Sono già una ventina i contratti attivati: di questi alcuni sono stati fatti con immigrati senegalesi che da alcuni anni vivevano a Pistoia e che da tempo manifestavano la volontà di tornare in Senegal, riavvicinarsi alla famiglia e trovare un lavoro. Diverse le attività avviate in loco. Un aspetto interessante di questa metodologia di finanziamento riguarda la restituzione del prestito che avverrà con tempi di rimborso lunghi e senza interessi: inoltre ogni restituzione è stata concordata con il singolo beneficiario e l'importo sarà totalmente reinvestito su quel territorio, sia per potenziare i progetti avviati, sia per finanziarne di nuovi.
Il progetto ha coinvolto uomini e donne che, singolarmente o insieme, hanno avviato le seguenti attività: allevamenti, panetterie, ristorazione di strada, attività di pesca e cucito. Per le attività di allevamento di pollame i soldi del microcredito sono stati utilizzati per la realizzazione di piccole infrastrutture, acquisto mangimi, animali, attrezzatura e impiantistica. Per le attività di panetteria invece sono stati realizzati forni per la cottura del pane, oltre all'acquisto delle materie prime: farina, sale, acqua. Per quanto riguarda la ristorazione di strada i soldi sono stati utilizzati per l'acquisto del mezzo di trasporto, prodotti alimentari, attrezzature da cucina. Varie attrezzature per la pesca, stoffe e macchine da cucire per l'attività di cucito.
“Un meccanismo, quello del microcredito - concludono i dirigenti dell'associazione - che permetterà un continuo investimento sul territorio per avviare sempre nuovi progetti locali di sviluppo. In un momento storico dove l'economia mondiale è in ginocchio a causa del Covid19, l'Africa più di tutti potrebbe pagare ancora una volta un prezzo altissimo. Anche per questo avviare in loco piccole attività sostenibili resta la miglior possibilità per sostenere lo sviluppo e combattere la povertà".