L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
La morte dell’ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio e del carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci lascia una ferita profonda anche a Pistoia. L’ambasciatore, il più giovane rappresentante diplomatico dello Stato italiano in servizio, si era recato per due volte, in compagnia della moglie, in visita al centro didattico padre Vittorio Agostini a Nsioni, Lukula, Bass Congo.
Il centro, dedicato alla memoria del missionario comboniano pistoiese deceduto e sepolto in Congo, vanta anche una scuola dello sport Roberto Clagluna, è stato finanziato fin dall’acquisto del terreno nel 2009 dall’associazione Culturidea provincia Pistoia. L’associazione, guidata dal presidente Riccardo Fagioli, con la vice Beatrice Papi, ha organizzato in questi anni molte iniziative, tra cui il Festival della musica e delle arti, in cui ha raccolto e consegnato brevi manu, sempre in iniziative pubbliche, una media di seimila euro l’anno per la costruzione e in sostentamento di questo centro didattico nelle foreste del Congo.
In questo festival sono state protagoniste le più importanti scuole di danza della nostra provincia, studenti di ogni ordine e grado, gruppi musicali, studenti musicisti del liceo musicale, migliaia di pistoiesi che hanno lasciato il loro contributo per l’edificazione ed il mantenimento del centro scolastico e sportivo. Un centro didattico e sportivo, quello di Culturidea, edificato con una beneficenza minuta, diffusa, collettiva.
Nel 2019 l’ambasciatore italiano Luca Attanasio, accompagnato dalla moglie Zakia Seddiki, presidente dell’Associazione Mamasofia, una realtà che si occupa della lotta per l’emancipazione femminile in Africa e combatte ogni discriminazione, aveva voluto onorare Culturidea e Abit, visitando il centro didattico in due occasioni. Fare da anfitrione alla visita era stato l’avvocato Joseph Masumu Nzimbala referente di Culturidea in Congo e da sempre impegnato nella difesa dei poveri e degli indifesi delle terre sperdute nelle foreste del Bass Congo. In queste visite sua eccellenza con gli uomini della scorta tra cui Vittorio Iacovacci, si era intrattenuto con i discenti e docenti del plesso che oggi scolarizza circa 500 bambini. L’ambasciatore e la signora avevano lungamente giocato con i più piccoli, preso parte ad una lezione, cantato e gioito con tutta la scolaresca ad una esecuzione canora del gruppo vocale del centro “padre Agostini”. Luca Attanasio e Zakia Seddiki si erano poi intrattenuti con i cittadini di Nsioni andando a visitare pozzi e civili abitazioni.
Significativo il fatto che l’ambasciatore e la consorte si fossero mossi fino al Bass Congo, addentrandosi in una piccola realtà come quella di Lukulà, Nsioni che distano dalla capitale oltre 700 kms. Questo fatto da solo dimostra come Luca Attanasio non svolgesse la sua missione per pro forma, ma con il cuore vero e attento del missionario e diremmo oggi del martire.
L’associazione Culturidea, come ha fatto per la memoria di padre Vittorio Agostini e di Roberto Clagluna, impegnerà proprie forze e iniziative per onorare anche le figure del nostro ambasciatore e del carabiniere uccisi nell’esercizio del proprio dovere.