Una serata per riflettere sulla condizione della donna, ascoltando testimonianze e pareri importanti, per fare il punto su quanto ancora manchi alla vera parità fra i sessi e quello che si deve fare perché questo avvenga nel minore tempo possibile, contrastando quella orribile forma di prevaricazione che è rappresentata dalla violenza contro le donne che è, anche a causa delle restrizioni della pandemia, in costante aumento.

Di questo e di altro si parlerà martedì 8 marzo, a partire  dalle ore 21, nel corso di una delle iniziative più rilevanti dell’intera provincia di Pistoia che su svolgerà a Pieve a Nievole, al Centro Sociale Anziani, in via Bonamici 13, con ingresso libero e le sole restrizioni legate alle norme sanitarie in vigore.

“Il coraggio delle donne: determinazione, passione, creatività, il medesimo cuore” che vedrà la partecipazione come relatrici di donne che hanno importanti storie o successi sui quali riflettere : il questore della provincia di Pistoia Olimpia Abbate, l’atleta paralimpica e partecipante a programmi televisivi di grande ascolto Nicole Orlando, il presidente dell’associazione La Marmora asd, l’imprenditrice Elena Zanni, la pittrice Cristina Palandri, la direttrice Golf e arbitro internazionale Elena Marchetti, la coordinatrice del terzo settore Paola Pasquali, la pittrice e attivista del terzo settore Nicoletta Quirini e la poetessa Susy Grillo.

L’iniziativa è stata presentata nella sala della giunta  del Comune di Pieve a Nievole, dal sindaco di Pieve a Nievole Gilda Diolaiuti, il sindaco di Larciano e consigliere provinciale delegato alle pari opportunità Lisa Amidei, il presidente della sezione di Montecatini della Fidapa Angela Bartoletti, che rappresentano i tre soggetti che hanno organizzato l’evento, accreditato dal sistema provinciale di educazione non formale.

Diolaiuti, Amidei e Bartoletti hanno ricordato i molti motivi per cui, invece di abbandonarsi ai soliti luoghi comuni consumistici legati a questa festa delle donne, è bene riflettere e acquisire sempre più la giusta dimensione del ruolo che la donna occupa nella nostra società e come fare per migliorarne la dignità e il riconoscimento.

“Così come le donne nella Resistenza, oggi la parte femminile della società è determinante per il suo corretto andamento, ma tutto questo non sempre viene mai riconosciuto e valorizzato - hanno detto le tre esponenti che introdurranno la serata dell’8 marzo -. Le quote rosa e le altre situazioni analoghe sono la rappresentazione che per l’uguaglianza c’è ancora molto da fare. Invitiamo anche gli uomini a venire, perché la sensibilizzazione deve riguardare tutti, indistintamente”.