L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Va in scena al Funaro, sabato prossimo, 12 marzo, alle ore 21 Invisibilmente, di Gianni Farina, che firma anche la regia, Consuelo Battiston e Alessandro Miele, anche interpreti sulla scena.
Sono i Menoventi, compagnia pluripremiata, nel corso degli anni, per la grande originalità, l’arguzia, la curiosità da Lo Straniero (nel 2013), da Hystrio (nel 2012), Rete Critica (il noto premo del web, che gli ha dedicato il premio della sua prima edizione, nel 2011), da Extra (nel 2008), Loro del Reno (2007).
Invisibilmente, finalista del Premio Vertigine, nel 2010 vede protagoniste due maschere teatrali, alle prese con problemi tecnici e l’inizio di uno spettacolo che stenta ad arrivare. Oppressi dal forte controllo che la situazione esercita su di loro, i due malcapitati cercano di affrontare questo strano scherzo del destino. I sotterfugi per girare a loro favore la situazione si rivelano tutti vani e braccati non hanno tregua: sono bloccati e tenuti continuamente sottocchio dal pubblico presente in sala e da una “regia” invisibile. Cosa resta loro da fare? Nascondersi e ci provano in tutti i modi ma più si sforzano, più vengono esposti anche i loro più segreti pensieri, in un meccanismo surreale e molto divertente che vede gli spettatori nella doppia veste di membri della finzione e della realtà. Tratti che rimandano al teatro dell’assurdo fanno riflettere sui meccanismi di condizionamento e libertà: si può essere liberi quando si è costantemente osservati? E il pubblico che osserva è libero? Qui certamente è un terzo personaggio della scena, anche se pensa di non aver che guardato, come ruoli prevedono. Quaranta minuti di risate quasi ininterrotte per questa creazione di cui gli autori dicono: “Volevamo fare uno spettacolo sul giudizio universale, in grado di sondare la reazione dell’umanità posta sotto analisi ed in attesa di relativo giudizio, la consapevolezza dell’essere osservati e di avere un dito enorme puntato contro, la sensazione concreta di un’autorità superiore che sceglie proprio noi, ramo secco nell’evoluzione della vita su questo pianeta”.
Menoventi nasce nel 2005 e si stabilisce a Faenza pochi anni dopo. I fondatori Consuelo Battiston e Gianni Farina collaborano con artisti italiani ed europei per generare opere che intersecano teatro, musica, radio, video e arti visive. Privo di una poetica definita a priori, il gruppo adotta linguaggi e registri orientati dalle peculiarità del cuore tematico di ogni progetto, generando una raccolta eterogenea di oggetti scenici. Unico punto fisso della ricerca è il pubblico, referente attivo che viene apostrofato, spiato, raggirato e che – volente o nolente – entra nel gioco.
Sabato mattina, dalle ore 10.30 alle ore 12.30 apre la giornata, al Funaro un appuntamento per bambini e famiglie: il laboratorio di movimento creativo per bambini e famiglie, a cura di Sara Balducci. Un incontro per bambini dai 3 ai 5 anni e accompagnatori insieme (genitori, familiari e adulti in genere) attraverso il quale ogni partecipante entrerà in contatto con la propria creatività e la propria capacità di interazione con gli altri. Il movimento creativo promuove lo scambio non verbale attraverso esperienze di gioco e contatto in un’ottica di divertimento e presa di consapevolezza. Ingresso: € 20 per coppia, prenotazione obbligatoria.