L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Anmil (Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) attraverso Irfa (Istituto per la riabilitazione e la formazione di Anmil) ricomincia a dare un sostegno concreto alle persone con disabilità e ai loro familiari offrendo loro l’opportunità di seguire un progetto di vita che punti sulla propria crescita professionale per proporsi con maggiori competenze su un mercato del lavoro che continua a vedere l’inserimento delle persone con disabilità come un peso e un costo da evitarsi.
Nonostante le recenti modifiche normative che hanno inasprito le multe per chi non rispetta l’obbligo occupazionale in proporzione al numero dei propri dipendenti, i numeri restano significativi. Infatti, secondo uno studio realizzato nel dicembre del 2019 dalla Fondazione studi consulenti del lavoro, basato sulla elaborazione delle informazioni fornite dalle imprese pubbliche e private attraverso il prospetto informativo sui disabili, risulta occupato soltanto il 35,8% delle persone di età compresa tra i 15 e i 64 anni che, pur avendo limitazioni nelle funzioni motorie o sensoriali oppure disturbi intellettivi o del comportamento, sono comunque abili al lavoro. Di contro, per la stessa fascia di età, il tasso di occupazione delle persone senza disabilità è pari al 57,8%, con uno spread, quindi, di 22 punti percentuali.
Altro quadro ancora più preoccupante è quello relativo alle forti discriminazioni che interessano la presenza delle persone con disabilità all’interno del mercato del lavoro italiano (di genere, generazionali, per tipologia e grado di disabilità e titolo di studio). Solo per fare un esempio, le donne risultano fortemente penalizzate: il tasso di occupazione degli uomini con disabilità è del 36,3%, quello delle donne nella stessa fascia di età (15-64 anni) scende addirittura al 26,7%. Questo dato è stato anche rilevato, con una certa preoccupazione, nella review dell’Italia da parte dell’organismo internazionale di vigilanza sull’attuazione della Convenzione Un sulla disabilità (Uncprd).
“Per rispondere a tale esigenza sociale – dichiara il presidente territoriale Anmil di Pistoia, Alessandro Grassini - Anmil e Irfa hanno creato un percorso formativo ad hoc, al fine di orientare e rafforzare le competenze personali facilitando il ricollocamento lavorativo e creando un ponte tra soggetti appartenenti a categorie fragili e il mondo del lavoro”.
Il piano dell’offerta formativa in questione – continua il presidente – che è approvato e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali prevede la partecipazione di diverse categorie di persone: invalidi del lavoro, tecnopatici, vedove e orfani dei caduti sul lavoro e loro familiari di primo grado, ma anche persone con altre tipologie di disabilità, a prescindere dal grado di invalidità. Tutti i destinatari previsti - anche se occupati - possono chiedere di aderire gratuitamente a queste importanti opportunità formative”.
“L’ampia apertura circa la tipologia di partecipanti – conclude Alessandro Grassini - trova la sua ratio nella consapevolezza che l’inclusione e il benessere sociale, soprattutto delle persone con disabilità, passano anche attraverso la conoscenza, l’acquisizione di competenze, la condivisione e l’arricchimento interiore: tutti obiettivi che i nostri corsi hanno fatto raggiungere alle migliaia di partecipanti che fino ad oggi hanno aderito. E i benefici indotti che ne sono scaturiti, si sono rivelati preziosi in un mercato del lavoro sempre più competitivo”.
Per il 2022 sono stati previsti ben 30 corsi di formazione differenti per offrire un’ampia scelta e per un totale di 93 edizioni volte a consentire la massima partecipazione rispetto ad alcuni ambiti e settori ritenuti particolarmente interessanti e gettonati.
Infine, Anmil e Irfa, nel prendersi cura di chi si rivolge a loro con fiducia, inviano periodicamente a soci e utenti una newsletter informativa, quale servizio per fare conoscere per tempo i corsi in partenza e quelli che verranno organizzati prossimamente.