La tecnica usata appare semplice quanto audace: scassinano la porta d’ingresso, penetrano all’interno dell’edificio, aprono tutte le porte per liberare le vie di fuga, cercano contanti, gioielli, computer, e se ne vanno uscendo dalla porta. Entrano ovunque. Anche nelle camere in cui dormono i padroni di casa.

Italiani quasi dimezzati, stranieri quasi raddoppiati. E poi il crollo della permanenza media, le difficoltà post 11 settembre, il lento recupero, il record di presenze del 2007 e l'uscita dal tunnel nel 2011 dopo alcune stagioni difficili (con il 2009 quale annus horribilis). È la sintesi di 15 anni di turismo.

Seduto alla scrivania nell’azienda di prodotti petroliferi di Castellare che porta il suo nome, l’imprenditore Marco Angeli, 49 anni, di Montecarlo, racconta al Tirreno riflette la rapina subìta con moglie e figlia nella notte tra sabato e domenica. Rubati gioielli, contanti e orologi per un valore totale di quasi 300mila euro.

Individuati in C.M., giovane pregiudicato di anni 24 e C.K., pregiudicata di anni 37, i responsabili dei furti, per somme imprecisate, operati sulle cassette delle offerte dei fedeli. I due, ritenuti responsabili anche del furto della somma di 50 euro, perpetrato all’interno della stanza in uso all’ottuagenario frate.

Nel corso di ieri a mezzanotte circa, i carabinieri della locale stazione, durante un servizio preventivo di perlustrazione delle vie cittadine, individuavano dei movimenti sospetti in via Mammianese, all’interno dell’area adibita ad attività rivendita di auto nuove e usate da parte di una ditta in liquidazione.

La grande volta d'acciaio e cristallo del Comicent torna così ad ospitare, dopo otto anni dall'ultima biennale del fiore, un'importante iniziativa che vuole essere la vetrina delle migliori produzioni locali in fatto di piante e fiori.

Dopo aver atteso in giardino il rientro dei padroni di casa, un commando di 5 uomini incappucciati, con accento dell’Est, ha fatto irruzione la notte scorsa nella villa di un noto imprenditore, che con la sua famiglia ha vissuto oltre un’ora di terrore e minacce. Il bottino è stato di 300mila euro.

Si sono rimboccati le maniche e ieri mattina sono andati alle scuole dei propri figli a tagliare l'erba. Sono i genitori dei bambini che frequentano l'asilo e le scuole elementari di Collodi che, visto che il Comune non interveniva con il consueto taglio dell'erba nel giardino che circonda l'istituto, hanno deciso di pensarci da soli.

La Asl 3 ha deciso di perpetuare la memoria di Gino Incerpi, scomparso in settembre  a causa dei postumi di un incidente stradale titolandogli il Centro trasfusionale dell’Ospedale di Pescia.

Viena da Burtigny l’abete di circa 120 anni di età servito ai carpentieri - anch’essi svizzeri - dell’Atelier Volet di St. Legier-la-Chiesaz per il Pinocchio gigante di Collodi, che dal 2009 accoglie sorridente i visitatori in un’area verde allestita dalla Fondazione.

"Il modo in cui è stato gestita dall’amministrazione Marchi la vicenda dei pargheggi a pagamento in zona ospedale è vergognosa. Complimenti  al sindaco per quest’altro pastrocchio che fa il paio con quello dei parcheggi alla stazione. Dilettantismo che ricadrà sugli interessi e sul portafogli della gente".

La Cisl Funzione Pubblica scrive una lettera sul problema dei parcheggi al direttore generale della Asl 3, Alessandro Scarafuggi. "La situazione è giunta al limite del sopportabile, tutti i lavoratori, senza eccezione alcuna, avvertano tutto ciò come l’ennesima forzatura, un ulteriore balzello da pagare. Intervenga sul Comune".

I pm della Corte cercheranno di capire se gli interessi dovuti alle banche sugli anticipi di cassa, spesso richiesti su crediti virtuali (come la speranza di recupero dell'evasione tributaria e delle contravvenzioni), integrano gli estremi del danno erariale.

L’ipotesi accusatoria è quella di danno all’immagine. La Corte dei conti può condannare un dipendente pubblico al risarcimento del danno economico subito dall’amministrazione a causa di un comportamento negligente. In sede penale il dottore ha già patteggiato una pena a due anni per peculato.

«È l'ora che le istituzioni mettano via il velo di ipocrisia con cui stanno affrontando il problema della comunità orientale. I problemi di integrazione, lo sfruttamento della manodopera e le condizioni fatiscenti in cui lavorano gli orientali sono all'ordine del giorno».

A endoscopia chirurgica dell’ospedale di Pescia, che fa parte dell’unità operativa di chirurgia diretta da Enzo Buccianelli, la dotazione di strumenti e apparecchiature all’avanguardia e l’alta professionalità acquisita dagli operatori, medici e infermieri, hanno permesso di ottenere eccellenti risultati.

Sul palcoscenico del Teatro Pacini con gli studenti-attori del Laboratorio “Sogni nel cassetto” dell’ITS “F.Marchi” di Pescia, che porteranno in scena sotto la guida della Prof.ssa Stefania Bernardini, "Cenerentola", ispirato all’omonimo film di Walt Disney. 

Andrea Giuntoli, di Pescia Democratica, interviene sui problemi di bilancio in Comune. "Sono stati trasmessi alla Corte dei Conti dati non veritieri e alterati. Ci piacerebbe sapere chi si è preso la responsabilità in Comune di firmare quelli atti. Ci sarà modo di parlarne in consiglio comunale".

Tempi strettissimi. Due mesi per migliorare i procedimenti di entrata e di spesa, tre mesi per tirar fuori tutti i debiti e chiarire definitivamente la situazione finanziaria del Comune, infine sei mesi per ripianare il disavanzo accertato nel bilancio e trovare le risorse necessarie a ricostituire gli equilibri di bilancio. 

"Alle proposte concrete, tese ad aumentare efficienza e a ridurre i costi di funzionamento, la maggioranza ha detto no. Forse perchè la giunta vuole utilizzare il costituendo Cda dell'azienda speciale come camera di compensazione per i propri equilibri interni, come già successo con la giunta?".