Tre denunce per truffa aggravata ai danni dello Stato e falsità ideologica e materiale in atto pubblico. Sono i risultati delle ulteriori indagini dell’Arma dei carabinieri sulle irregolarità riscontrate per l’inserimento nelle graduatorie Ata degli Istituti scolastici della provincia di Pistoia.

Aveva bevuto troppo ed era stata violentata da due giovani. E' di questo che sono infatti accusati due 32enni della Valdinievole (un italiano e un marocchino, residenti a Massa e Cozzile e Chiesina Uzzanese). La vicenda  raccontata dal Tirreno oggi in edicola.

Spacciandosi per un tecnico di Publiacqua ha stordito i proprietari dell'abitazione probabilmente con un gas esilarante e poi li ha derubati. A raccontare la vicenda nei particolari è la Nazione: a farne le spese una coppia di anziani 80enni, privati di preziosi, telefonini, un elettrodomestico Folletto e contanti per un valore totale di oltre 30mila euro.

Un lungo interrogatorio, durato 5 ore, ha visto Oreste Giurlani rispondere alle domande dell'accusa nel porocesso che lo vede imputato per il reato di peculato (i fatti si riferiscono al periodo in cui era presidente dell'Uncem). Secondo le indagini della guardia di finanza, tra il 2012 e il 2016 Giurlani si sarebbe appropriato di oltre 700mila euro di denaro pubblico sottraendolo dai conti dell'Uncem.

I carabinieri della stazione forestale di Pescia hanno denunciato una azienda agricola della Valdinievole responsabile di scarichi non autorizzati e di illecita gestione di rifiuti.

Nel proprio giorno di riposo un carabiniere della stazione di Pescia ha portato la famiglia in una piscina di Capannori per un meritato periodo di relax, ma è dovuto rientrare immediatamente in servizio quando ha riconosciuto tra i numerosi ospiti della struttura un cittadino rumeno di 27 anni conosciuto in quanto agli arresti domiciliari in Pescia.

Le aziende sono monitorate anche per evitare l’impiego di lavoratori in “nero” che, soprattutto in questa fase di emergenza sanitaria, non godono di alcuna tutela sia dal punto di vista contrattuale che sanitario, diventando anche potenziali veicoli di epidemia e contagio. Irregolarità riscontrate in 5 aziende, tra Pistoia e Massa e Cozzile.

Smantellata un’organizzazione italo-albanese responsabile dello spaccio di cocaina in Pistoia e Prato ma con addentellati in tutto il centro-nord Italia. Oltre 150 militari dell’Arma dei carabinieri. Si tratta di una pericolosa organizzazione che aveva il suo quartier generale in Montecatini, ma che operava anche a Firenze, Lucca, Forli’, Venezia, Alessandria, Genova, Pescara, Pavia e Modena.

L’attenzione degli operatori della polizia stradale veniva attirata da due auto storiche, un maggiolone e una Alfa Romeo “Duetto”, entrambe degli anni 70, che da un accertamento preliminare risultavano avere apposte targhe non corrispondenti ai modelli.

"Era un impegno che avevo preso a settembre 2019 e che abbiamo mantenuto. Oggi - spiega il consigliere regionale del Pd Marco Niccolai - in consiglio regionale abbiamo approvato una legge molto importante: lo stanziamento per  gli aiuti economici per molte aziende e attività di Abetone Cutigliano, Pescia e Uzzano, che sono state economicamente danneggiate dalla chiusura del Ponte degli Alberghi e del Ponte dei Mandrini nel 2019".

L’amministrazione comunale e Alia servizi ambientali SpA hanno avviato il processo di trasformazione del sistema di raccolta rifiuti che interesserà tutta l’area comunale, partendo dal centro storico (prima e seconda cerchia di mura) dove sta per prendere il via la raccolta con l’utilizzo dei nuovi contenitori interrati. 

Una donna di 92 anni è stata scippata della cotenina d'oro che aveva al collo mentre si trovava in via Sestini. Una ragazza avrebbe avvicinato l'anziana, per poi strattonarla e derubarla. L'anziana è riuscita a restare in piedi, senza perdere l'equilibrio. L'episodio, avvunuto venerdì mattina, è raccontato dal Tirreno oggi in edicola.

Dopo la tentata rapina al Conad City di Chiesina Uzzanese dell'altra sera, stavolta c'è da registrare una rapina alla farmacia di Alberghi. E non è da escludere che i due episodi siano da mettere in relazione tra loro. Ne parla la Nazione: il malvivente ha minacciato il farmacista con un coltello e si è fatto consegnare l'incasso.

Con un collant calato sul volto e un coltello in mano ha minacciato la cassiera, chiedendole di consegnargli l'incasso, ma lei ha trovato la forza di alzarsi e scappare, lasciando il malvivente a mani vuote. E' successo martedì pomeriggio al Conad City di via Romana, a Chisanuova: la vicenda è raccontata nei particolari dal Tirreno.

Il progetto, che conferma l’attenzione del Gruppo Hera per i territori, sarà condotto in collaborazione con il Laboratorio Olfattometrico del Politecnico di Milano. Inoltre, dal 1° luglio Pistoia Ambiente, società entrata a far parte del perimetro aziendale lo scorso anno, si fonde per incorporazione con Herambiente, primo operatore a livello nazionale nel settore del trattamento rifiuti, con conseguenti sinergie con gli altri impianti.

“Tante volte faccio finta di non sentire i continui attacchi anche personali di un soggetto che, evidentemente, vive con l’ossessione del sottoscritto. Stavolta però, visto che si parla di un tema importante come la salute, per una pandemia che ha causato solo in Italia più di trentamila morti, non si può accettare la pseudo battuta di uno che fra l’altro farebbe anche il medico e quindi dovrebbe sapere di cosa si parla".

L'uomo ha  prima sfondato il finestrino di una Fiat 500, ma non è riuscito ad avviare il motore. Poi ha tentato di rapinare una Renault, il cui conducente però, allarmatosi alla vista delle mani insanguinate del malvivente, ha sfilato le chiavi dall’auto prima che questi potesse impossessarsene. Solo al terzo tentativo è riuscito a rapinare una Citroen C1 a una donna. Individuato dai carabinieri in un orto a Massa Cozzile.

Un gruppo di vandali ieri sera si è "divertito" a rubare sedie, a spaccare bottiglie, a rompere piante in giro per la città. Le telecamere del Caffè ristorante Imperiale di piazza D'Azeglio li hanno però ripresi e i gestori del locale hanno presentato una denuncia alla polizia.

Le investigazioni hanno consentito di individuare una struttura delinquenziale composta da imprenditori, operanti in vari settori economici, organizzata anche con l’ausilio di commercialisti. I reati sarebbero stati perpetrati per almeno dieci anni, arrecando un danno complessivo (nei confronti dei creditori terzi e dell’Erario) pari a oltre cinquanta milioni di euro.

Un migrante 23enne nigeriano stamattina ha minacciato con un coltello gli altri ospiti del centro di accoglienza e lo stesso don Biancalani. All'arrivo delle forze dell'ordine il giovane ha tentato la fuga, ma è stato fermato dagli altri profughi, che lo hanno poi consegnato a carabinieri e polizia, che lo hanno portato in questura. Nessuno è rimasto ferito.

Infuria la polemica dopo l'arresto per spaccio di un migrante ospite del centro di accoglienza di Vicofaro. Ceccardi: "Biancalani è riuscito nell’impresa di trasformare un luogo di culto in un luogo di spaccio". Salvini: "Usava il confessionale come nascondiglio, bel modello di integrazione". Don Biancalani: "Nel confessionale trovata solo cianfrusaglia, Salvini politico indegno di questo Paese".

I ragazzi hanno iniziato a litigare con i controllori, non avendo con sé il biglietto e li hanno percossi. Un paio di loro (in tutto erano 4-5) ha preso un bastone e una pietra e hanno spaccato alcuni vetri dell'autobus. I due controllori sono finiti al pronto soccorso e probabilmente anche l'autista, a seguito del lancio del sasso, sia stato ferito. Niccolai (Pd): "Episodio sconcertante".

L'uomo ha strattonato e spintonato i militari, quindi, dopo essere riuscito a divincolarsi, si è dato alla fuga in via Sandro Pertini. Ne è nato un breve inseguimento a piedi. All’altezza della questura, avendo capito di essere stato ormai raggiunto, il giovane extracomunitario si è tolto la maglia, restando a torso nudo, quindi ha “assunto la guardia” alla stregua di un pugile, invitando i carabinieri allo scontro fisico.

E' successo sabato mattina, quando un equipaggio delle volanti, durante uno specifico servizio di prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti nella zona della stazione ferroviaria di Pistoia Ovest e della biblioteca San Giorgio, transitando in via dello Spartitoio notava alcuni soggetti conosciuti come assuntori di sostanza stupefacente.

I carabinieri, dopo alcune segnalazioni di residenti che lamentavano di trovare spesso tutti i cassonetti di Santomato pieni di materiale tessile di scarto, hanno deciso di eseguire un servizio di appostamento che ha permesso, questa notte alle ore 4:30 circa, di intercettare una coppia di cinesi residenti a Prato, lui 52enne e lei 53enne, non nuovi a tali “imprese”.