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JUDO

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BASKET

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Oroscopo dicembre 2024.

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LAMPORECCHIO
Parlanti (M5S): "Sul San Baronto limite a 30 km/h fuori dal centro abitato, che senso ha?"

14/7/2022 - 10:51

Luca Parlanti (M5S) interviene in tema i viabilità.

 

Forse, assieme ai cittadini che transitano o vivono a Lamporecchio, ci siamo persi qualcosa. Riavvolgiamo il nastro. Il 29 giugno scorso ho scritto alla Provincia di Pistoia (ed invano, al Comune) a nome dei residenti (e non solo) che abitano lungo la viabilità provinciale di tutto il territorio lamporecchiano, affinché fossero portate a conoscenza dell'ente le solite doglianze rimaste inascoltate, i disagi e pericoli relativi al traffico nei centri abitati, ripeto nei centri abitati, lamentati da tempo dai contribuenti (pagano le tasse, va sempre sottolineato, specie di questi tempi). Lamentele rimaste inevase a livello comunale, durante gli oltre 8 anni di una politicamente dannosa amministrazione Torrigiani I e II; compagine politico/amministrativa, vale la pena ripeterlo, a futura elettorale memoria, (perchè dagli errori bisogna imparare), composta da Torrigiani, Tronci, Bochicchio, Cetraro, Pedini, Biondi, Micheli, Vescovi. E anche Volpi, che dimentico sempre.


Dalla Provincia, a oggi, zero risposte. Il problema, si sa, vale per tutte o buona parte delle arterie della viabilità provinciale che nel nostro territorio è preponderante, mica solo a San Baronto. Ma nei chilometri che collegano quest'ultima con il centro della città, si noti bene, escluso il centro abitato, sono comparsi cartelli col limite di 30Km/h. Il tutto verificato di persona, peraltro dopo numerose incredule segnalazioni pervenutemi ad anticipare la cosa.

 

Qual'è la ratio, il senso, dell'ordinanza con cui si impone di un limite assurdo, difficile da rispettare persino per un ciclista, tenuto conto anche della tipologia del tracciato? Il pericolo per pedoni, turisti e residenti cui si riferiva la richiesta, è chiaramente nei centri abitati, dove invece il limite torna ai canonici 50 km/h! Un paradosso. E poi, mi si consenta, non è un limite di velocità che genera sicurezza e rispetto del codice della strada. Ci vuole ben altro.


Sarebbe da chiedere lumi, se ciò non fosse inutile, a quell'amministrazione locale, già in frenetica campagna elettorale per paura di un colossale tonfo come quello avuto dalla Fratoni a Pistoia. Mi "piace" tanto la collaudata Giunta Torrigiani/Bochicchio (Tronci in panchina pronto a entrare nel 2' tempo), che negli ultimi giorni attenziona in modo quasi ossessivo, quanto effimero e tardivo, una frazione che fino a pochissimi anni fa, come tutto il Montalbano, nella famosa delibera di giunta che tutti conoscono, in merito all'allora zonizzazione farmacie, nella relazione allegata, proprio a firma assessore Tronci, veniva definita in ben altro modo, quasi degradata, scolorita e di poco interesse turistico, al punto che si poteva, solo allora, togliere senza problemi il servizio farmaceutico. Coerenza dove sei?


Domando: ma il problema degli eccessi di velocità nei centri abitati, del traffico, presenti un po' ovunque a Lamporecchio, come avrebbero intenzione, Provincia e Comune, di risolverlo o quantomeno attenuarlo prima che succeda qualcosa? Che senso ha mettere il limite a 30 km/h sulla San Barontana? (Come la stessa provincia fece pochi anni fa sulla Camporcioni, se non sbaglio, là per ragioni di manto stradale devastato). Il Comune cosa dice al riguardo?


Ricordo che l'assessore Bochicchio, futuro candidato sindaco in pectore, affermò, in un consiglio comunale di circa un anno fa, che l'ente avrebbe predisposto uno studio sul flusso di traffico (pesante) in rapporto a quanto starebbe avvenendo anche sulla viabilità provinciale sul Serravalle. C'entra qualcosa tutto questo? A distanza di un anno ci sono novità? Silenzio. Peraltro qui il problema è un altro.


Un dubbio per l'assessore Bochicchio: teoricamente da oggi si potrebbe essere multati con autovelox per eccesso di velocità perchè, ad esempio, sul dirizzone di Spicchio si fanno 35 km orari invece che 30? No comment! Il problema è dentro, ripeto, dentro i centri abitati, non fuori. Perchè in Italia i cittadini chiedono A e gli enti pubblici rispondono B?


Di soluzioni non si è vista l'ombra in 8 anni di amministrazione, a meno che non si vogliano fare rotonde come a Mastromarco ogni qualvolta si presenti il problema eccesso di velocità sulle vie provinciali. Il tutto visto e considerato che il sindaco è stato membro per diverso tempo della Provincia di Pistoia, ma anche lì verrà ricordato per aver votato senza battere ciglio sulla mazzata dei passi carrabili provinciali, con tutte le conseguenze economiche e burocratiche (per dimostrare di esserne esonerati già di diritto).


Un consiglio, in generale, cari lamporecchiani: rivotateli, devono arrivare al 90%, forse allora capirete che c'è "vita" oltre questa sinistra politicamente fatiscente e si può cambiare aria anche a queste latitudini e magari avere una politica che ascolti i problemi della comunità e non viva nel suo mondo, ferma davanti lo specchio con quella tipica arroganza con cui cerca di convincersi di quanto è brava e bella.


Questo modo di fare politica, da Lamporecchio a Roma, passando per enti intermedi, va democraticamente azzerato, resettato, altrimenti sarà il fallimento, già in atto, del nostro paese".

 
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15/7/2022 - 10:51

AUTORE:
Apoto (ma non la bevo)

Alla fine , cari fratelli , votate male ed avrete sempre il malanno e l uscio addosso.
Chi sgomita come i 5 stelle per arrivare a comandare , va al mare e si scotta!

Possibile che percorrendo queste "mulattiere" non si sia fatto male nessuno ?
Quali azioni penali e risarcitorie ?

14/7/2022 - 20:31

AUTORE:
Igienizzatore

PerV il signor Ciurli ,
è possibile conoscere l atto con relative motivazioni e riferimenti al cds e firma del responsabile del funzionario preposto facendone richiesta scritta alla Provincia

E poi ????

Ci sta anche che nessuno ti risponda in quanto l amministrazione , in base alle Bassanini , puo' avvalersi del silenzio dissenso , ossia decidere che fai solo perdere tempo.
In quel caso rivolgiti e paga un avvocato che richieda al Tar di imporre alla amministrazione di fornirti cio- che chiedi , magari con vari omissis .

Lascia perdere e bevici sopra .

14/7/2022 - 19:56

AUTORE:
///libero///

Vi brucia che ci sia "il buon Parlanti" eh...compagnucci! O destroidi travestiti.
Non avete ancora capito che "il buon Parlanti" esiste a prescindere dal Movimento, ma quest'ultimo non esiste senza di lui...
Secondo me non ve ne liberate facilmente.
Che cattivo che è, fa l'interesse pubblico! Ma come si permette? Fa opposizione.. Ma come osa? Si impegna.
Bellini che siete/siamo noi lamporecchiani

14/7/2022 - 16:47

AUTORE:
Lamporecchiano sopra la media

...un velo pietoso anche sulle arrampicate sugli specchi di chi vuole difendere a tutti i costi provvedimenti assurdi.
Per il resto cosa dire. Ho visto questi limiti sono stati messi tutti a Lamporecchio ed in diversi posti e frazioni. Non in altri comuni.
Il Parlanti ha ragione, ho visto la richiesta pubblicata su Facebook, giusta, fatta a nome dei residenti. Se questa è la risposta siamo messi male. Oltretutto l'assurdo è che nei centri abitati tale limite non c'è...

14/7/2022 - 16:39

AUTORE:
Non ha importanza

Vede, c'è differernza tra PROPRIETARIO e CUSTODE di un bene. In questo caso la Provincia è proprietaria e custode dell'infrastruttura. Se fosse vero l'assunto che dice lei, il tratto da Casalguidi a San Baronto sarebbe chiuso al traffico, non so quando è l'ultima volta che lo ha percorso. Quello che non si capisce è che, visto lo stato dei due tratti di strada, quello che dovrebbe OGGETTIVAMENTE avere il limite di velocità più basso, dovrebbe essere il tratto da Casalguidi a San Baronto. Il tratto da San Baronto a Lamporecchio nojn presenta la sede stradale deformata, è in buone condizioni di manutenzione, non vi sono frane attive o quiescenti lungo la sede stradale, qualle sarebbe la motivazione di questo limite di velocità, ancora non lo capiamo, anche in relazione a quanto detto per l'altro versante. Il fatto che "l'Ente non puo'piu'appellarsi al principio che non essendo a conoscenza della condizione ecc. ecc.", non toglie il fatto che l'Ente, prima di procedere, dovrebbe per lo meno verificare quanto ad essa segnalato. Se lo ha fatto, e non ho il minimo dubbio che non l'abbiano fatto, ci mancherebbe, mi vien da chiedere, per arrivare a San baronto da dove sono passati. Se sono passati da Casalguidi, le frane e gli avvallamenti, non li hanno visti? Le sue argomentazioni mi sembrano assai deboli, per quanto esposto e per quanto mostra la realtà. Sul fatto poi dei 5 Stelle, ma cosa c'entra la politica? Un consigliere comunale segnala un possibile pericolo ad un Ente, anche sovraordinato, cosa c'entra l'appartenenza politica? A casa mia si dice che "quando la gallina canta, ha fatto l'uovo", e qui mi pare che l'uovo l'abbia fatto colui che sui canali social, non perde mai occasione di sottolineare quessto fatto.

14/7/2022 - 14:49

AUTORE:
Opata

La risposta dei perché e' semplicissima .
L ente proprietario di una strada , come qualsiasi altro proprietario , resta responsabile dei danni che possono derivare dalla struttura medesima .
Il proprietario , avendo ricevuto una istanza , in caso di danni da mancata manutenzione , non puo' piu' appellarsi al principio che non essendo a conoscenza della condizione , e' sollevato da responsabilita'
A questo punto preso atto del problema , il proprietario impone un limite di velocita' e di responsabilita'
Il limite , rappresenta cio' che si puo' fare a giudizio del proprietario per garantire la sicurezza dell utenza.

Il buon Parlanti stia calmino che tanto alle prossime politiche i 5 stelle se non vorranno scomparire , dovranno allearsi col pd e sperare..,..

14/7/2022 - 13:03

AUTORE:
...

A volte si dice le coincidenze: Sabato scorso l'incontro con la popolazione per la presentazione del piano di recupero delle frazioni a San Baronto, poi ieri l'inaugurazione del fontanello, poi CASUALMENTE il via libera all'installazione dei cartelli dei limiti di velocità a 30 kn/h, anche su altre strade provinciali, poste però nel Comune di Lamporecchio. Sul sito del Comune niente ha avvisato di ciò. Già, ma loro "non si pronunciano su enti diversi". Bravi bravi lamporecchiani, continuate a votarli, vi rappresentano veramente alla perfezione.

14/7/2022 - 12:34

AUTORE:
Valter Ciurli

Di fatto verrebbe interdetto a ciclisti ed automobilisti la possibilità di percorrere il tratto tra San Baronto e Lamporecchio...da vecchio ciclista, per esempio, vi dico che scendere rispettando il limite di 30 km/h è oggettivamente non possibile. Impossibile in generale per una persona di sano intelletto capire le motivazioni per una tale decisione.
Faccio richiesta di sapere nome e cognome del/i Decisore/i e delle motivazioni addotte...magari scopro di doverlo/i ringraziare.

14/7/2022 - 12:21

AUTORE:
Max

Parlanti che senso voi che abbia!
CHE TU VADA PIANO!

14/7/2022 - 11:40

AUTORE:
Non ha importanza

Nel tratto da Casalguidi a San Baronto, il limite di velocità è 60 km/h, tratto nel quale ci sono dei punti in cui ci sono degli avvallamenti della sede stradale, più volta riparata è più volte riceduta, due tratti in cui ci sono frane che basta che piova un pò, portano detriti rocciosi sulla strada, diventa una gimkana percorrerla dopo un acquazzone.

Verso Lamporecchio, in cui la sede stradale è buona, non ci sono frane, i guard rail sono a posto, il limite diventa 30 km/h.

Chi ci capisce qualcosa è bravo.

Vediamo se la Provincia (o il Comune) avranno qualcosa da dire, spiegare a noi umani qual'è la logica della decisione.

Vorrò vedere i camion sul tratto nuovo in discesa a 30 km/h ...

Poi, nel tratto con l'incorocio con la strada vecchia in discesa, una bella postazione mobile di autovelox ci starebbe bene assai. Che non sia questo il vero obbiettivo, dopo i "passi carrabili"?

Chi vivrà vedrà.