Antonella Cotti (Pd) presenta una interpellanza sul mercato cittadino

"Considerato che con decreto legge n 24 del 24 marzo il Consiglio dei Ministri ha disposto al 31 marzo 2022 la chiusura dello stato di emergenza dichiarato il 31 gennaio 2020 per contrastare la diffusione dell'epidemia Covid, eliminando così le restrizioni che anche le amministrazioni hanno dovuto adottare.

Considerato che l'amministrazione aveva garantito nel 2020 agli stessi ambulanti il ritorno alla normalità a fine pandemia con un atto formale controfirmato dalle parti e che molti ambulanti sono penalizzati nelle attuali postazioni, diverse da quelle acquistate, ritenendole commercialmente meno attrattive.

Preso atto che il Comune, seppur superata la fase emergenziale, ha firmato nel mese di marzo 2022 una ordinanza che di fatto mantiene l'assetto dei banchi così come posizionati nella fase della emergenza. A supporto di tale motivazione viene dichiarato dall’allora assessore Risaliti, che era in corso la predisposizione di un nuovo Piano del commercio ambulante.

Preso atto che tuttavia nella stessa piazza del Duomo si sono tenuti in base al decreto legge del 24 marzo 2022 e quindi legittimamente, spettacoli, concerti, manifestazioni che hanno raggiunto un numero altissimo di partecipanti e pubblico.

Si interrogano il sindaco e la giunta per conoscere:
● con quale tempistica l'amministrazione intende concludere la revisione del Piano del commercio su area pubblica chiedendo se in tale procedimento si prevede di consultare i diretti interessati e le loro rappresentanze di categoria;
● come si intende provvedere alle attuali discrasie che vedono le concessioni di 24 metri essere divenute di 29 metri per misure anticovid e quindi con un costo maggiore di occupazione di suolo pubblico, anche se in realtà gli ambulanti ne utilizzano meno;
● se si intende nel nuovo Piano riallocare in particolari periodi strategici della città (luglio pistoiese), i banchi in modo diverso dalla attuale sistemazione che risulta commercialmente penalizzante per diversi ambulanti;
● se contestualmente alla revisione dell'assetto si intende procedere e con quali modalità a una sostanziale riqualificazione dell'offerta commerciale complessiva, al fine di rendere maggiormente attrattivo il mercato cittadino anche in ottica turistica;
● se intende nel nuovo assetto collocativo dei banchi del mercato nel centro storico creare aree commerciali omogenee che permettano di attivare sinergie tra i vari settori (alimentari, casalinghi, vestiario), senza penalizzazioni all’interno dello stesso settore commerciale".