L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
Sabato 1 febbraio è in programma l'inaugurazione della mostra "Caos, lo spazio alla parola".
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Pistoia è, da alcuni anni, una città molto frequentata da Daniel Pennac e dalla Compagnia Mia, perché tante sono state le residenze artistiche al Funaro che hanno portato alla creazione o messa a punto di altrettanti spettacoli, nell’ormai inteso percorso teatrale dell’autore francese amato in tutto il mondo. I Teatri di Pistoia, di cui ora il Funaro fa parte, presenta un doppio appuntamento.
Giovedì 17 novembre, alle ore 20, al Funaro parteciperà come ospite speciale, a “Shakespeare da tavolo. Massimiliano Barbini e altre stoviglie raccontano le opere in 40 minuti”, dedicato, in questa occasione a “Otello”. Oggetti di uso quotidiano diventano personaggi delle principali opere del Bardo, creatore, ed in molti casi rielaboratore, di trame ed intrecci perfetti. Il format, che prevede altri quattro appuntamenti il 20 gennaio, 17 febbraio, 24 marzo, 14 aprile, sdogana il caro vecchio “riassunto” trasformando, in quaranta minuti, il racconto di un’opera in spettacolo, il tavolo di una cucina in palcoscenico, bottiglie, bicchieri, vasi in Amleto, Shylock, Giulietta e altri personaggi che da secoli incantano le platee. Pennac interverrà liberamente in un territorio fra letteratura, scena e immaginazione che lo vede maestro. Precederà l’appuntamento un aperitivo presentato in collaborazione con Slow Food Pistoia.
Il giorno dopo, venerdì 18 e sabato 19 novembre, alle ore 21, ancora negli spazi del Funaro andrà in scena in prima regionale “Dal sogno alla scena. Un incontro teatrale”. La mise en space, a cura di Clara Bauer, con Pako Ioffredo, Demi Licata e Daniel Pennac e con le musiche di Alice Loup nasce dal desiderio di raccontare e condividere con il pubblico il percorso creativo di Compagniemia con l’autore e ormai, da tempo, anche uomo di teatro Daniel Pennac. Un montaggio che mette in evidenza alcuni passaggi dei suoi ultimi adattamenti teatrali, una fotografia dell'universo narrativo e onirico dell'autore, nella magia della scena. Partendo da alcuni brani tratti dall’ultimo spettacolo “Ho visto Maradona”, unica messa in scena realizzata a partire dalla scrittura scenica e non da un testo letterario, creata per raccontare l’”universo maradoniano”, il viaggio prosegue attraverso tutte le ultime produzioni della Compagnia: la “Legge del Sognatore”, atto d’amore nei confronti di Federico Fellini, “Il caso Malaussène”, “Mon Frère”, “Storia di un corpo”. Nel 2013 Clara Bauer e Daniel Pennac fondano, a Parigi, la Compagniemia – Mouvement International Artistique, che rivendica, come sua caratteristica principale, la creazione multidisciplinare e collaborazioni oltre i propri confini e che, dalla sua nascita, calca i palcoscenici di Francia, Argentina, Italia, Belgio, Repubblica Democratica del Congo e India. Un gruppo internazionale di artisti oggi composto da circa venti elementi.
Daniel Pennac, con i suoi compagni di avventura, entrerà fra le pieghe dei suoi libri e dei suoi ultimi spettacoli, incontrando il pubblico “dal vivo”, in quella linea di confine fra interpretazione e narrazione, lettura e recitazione che è la sua cifra distintiva. La piuma di Pennac gioca con la poesia della scena, con il consueto piacere e senso dell’umorismo per cui il pubblico di tutto il mondo lo ama.
Nella Stagione dei Teatri di Pistoia l’1 dicembre è prevista un'altra tappa nel mondo di Pennac: andrà infatti in scena il suo “Storia di un corpo”, con la regia e l’adattamento di Giorgio Gallione e protagonista, in scena Giuseppe Cederna.
Nota di Daniel Pennac
"Quando sogniamo il nostro cervello produce delle immagini che si trasformano in sensazioni, bellissime, se ricordiamo i sogni come meravigliosi, terribili, se li definiamo incubi al nostro risveglio. Immagini e sensazioni non possono essere spiegate per come sono, abbiamo bisogno di utilizzare la parola. Nel momento che ci affidiamo alle parole, immagini e sensazioni non saranno più le stesse, la nostra intelligenza diurna le reinterpreterà, così nasce il racconto. Un racconto che vive in un diverso stato dell’intelligenza, quella analitica e narrativa, miracolosamente evocativa, differente dalle immagini che abbiamo intensamente vissuto nel nostro universo notturno, non meno efficace nel ridonare a chi ascolta le stesse sensazioni.
Che ci faccio qui? Che ci sto a fare dietro le quinte di questo teatro, dietro a questa porta che sta per aprirsi sul palcoscenico? Io! Su un palcoscenico! Che mi ha preso? Io che non ho mai voluto fare l’attore! Tra poco la porta si aprirà e io mi precipiterò in scena. Perché? Perché io? In che cosa mi sono andato a cacciare? Ma che cosa ho nella testa?".