L’ultimo weekend di gennaio porta in dote una piacevole novità per il Pistoia Basket Junior.
Podisti della Silvano Fedi impegnati, questo weekend, quasi esclusivamente nella “Montecatini Half Marathon”, con buoni piazzamenti e un bello spirito di squadra.
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La diciassettenne Virginia Martelli, che vive con la famiglia a San Baronto, ha conquistato, per il secondo anno consecutivo, il gradino più alto del podio.
Si è svolta domenica 26 gennaio presso la piscina intercomunale Larciano-Lamporecchio, la seconda tappa della ventiduesima edizione del Campionato interregionale di nuoto-Trofeo Giacomo Di Napoli.
Erano circa 600 i partecipanti alla sesta edizione della gara podistica <<Half Marathon Città di Montecatini Terme>>, sulla classica distanza di km 21,098 e organizzata alla perfezione dalla società Montecatini Marathon.
L’Ippodromo Snai Sesana torna protagonista in questo nuovo anno aprendo i battenti, anche questa volta, alla ‘Half Marathon città di Montecatini Terme’.
Consueto punto settimanale sull’attività del Pistoia Basket Junior che chiude un weekend particolarmente positivo. Di seguito il resoconto delle varie partite disputate dalle squadre biancorosse del settore giovanile.
La famiglia polacca di nove persone fu assassinata dai tedeschi per aver dato rifugio ai vicini di casa ebrei.
Raccontami un libro, di Ilaria Cecchi
Appuntamento di grande interesse al Teatro Mascagni di Popiglio che, dopo il tutto esaurito per Alessandro Benvenuti, apre le porte domenica 4 dicembre (ore 16.30) all’anteprima del nuovo lavoro di Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi, prodotto da Atir in collaborazione con Montura, “Anche i sogni impossibili: il quindicesimo ottomila di Fausto De Stefani”, dedicato alle imprese del grande alpinista italiano.
Lo spettacolo chiude la sezione autunnale del cartellone “La Domenica al Mascagni!”, promosso dai Comuni di San Marcello Piteglio, Abetone Cutigliano con Atp Teatri di Pistoia ed il sostegno della Regione Toscana.
Un’occasione preziosa per apprezzare ancora una volta la qualità della scrittura e dell’interpretazione di Fabris e Bicocchi, più volte ospiti delle stagioni del Mascagni e del territorio montano con spettacoli molto apprezzati come “(S)legati”, Un altro Eve(r)est”, “Blue John Canyon”, “Teatrekking”, sempre incentrati su storie di alpinismo, sul tema della relazione tra uomo e natura,una relazione quanto mai intensa ma talvolta assai rischiosa. Lo spettacolo si avvale delle scene diLucia Rho; Katarina Vukcevic e Alessandro Verazzi firmano, rispettivamente, costumi e luci.
Così i due artisti presentano il loro nuovo lavoro: “Chi sono io? Questo sembra chiedersi, senza timore, da sempre, Fausto De Stefani. La risposta è facile, potremmo dire noi: Quindi va da sé, Fausto de Stefani è un alpinista. Meglio: uno dei più forti alpinisti al mondo. Ma sarebbe una risposta sbagliata. Fausto non si definirebbe mai così. Semmai l’alpinismo lo ha aiutato e spinto a domandarsi con più intensità e precisione la stessa domanda: chi sono io? Non sono tanto le imprese a definirlo, non è tanto il cosa ha fatto in montagna, ma piuttosto il come lo ha fatto. Fausto ha sempre guardato alle montagne come a un mezzo, mai come a un fine. Un tramite per conoscere il mondo e - questa si un’ impresa - conoscere se stessi. Le montagne sono state il coronamento di un sogno, ma solo uno dei tanti che popolano il suo animo. Contadino, carrozziere, escursionista, alpinista, fotografo, ambientalista, attivista, Fausto è un sognatore da sempre. Fin da quando, bambino, ascoltava le storie di Mandelo, un vecchio vagabondo della Bassa Mantovana, che incantava i bambini delle cascine con i suoi racconti. “Salite sulla mia mongolfiera”, diceva loro, e quella voce capace di dialogare con il vento e con i fiori, li trasportava nei più remoti angoli del globo. Da quella mongolfiera, spinta dal vento della fantasia, Fausto non è mai sceso".
“È da quella speciale prospettiva tra sogno e realtà – continuano Fabris e Bicocchi - che ha visto il mondo, le persone che lo abitano e le diverse culture che lo popolano. Ripercorrere la strada di Fausto dunque, significa non solo conoscere la storia di uno dei più forti e determinati alpinisti del mondo ma, soprattutto, immergersi in una visione del mondo. Una visione che mette in cima alla scala delle priorità sempre l’uomo, le sue fragilità, le sue ambizioni, i suoi sogni e le sue contraddizioni. Ovunque Fausto sia andato ha sempre cercato di lasciare un segno, di comprendere la cultura del luogo, incontrare le persone, stringere relazioni, rispettare l’ambiente. Un percorso umano, molto prima che alpinistico, coronato dalla sua impresa più grande, forse l’unica di degna di portare quel nome, il suo XV Ottomila: la realizzazione della “Rarahil Memorial School”, una scuola in Nepal, nella valle di Kathmandu. Un gesto di senso, concreto, duraturo, al servizio dei bambini e dei ragazzi di quel Paese che tanto gli ha dato. Ma Fausto non si è fermato. Ha continuato a scalare le vette dei suoi sogni fino a vederne realizzato un altro: “La collina di Lorenzo”, la sua dimora incantata. Lì, su quella piccola altura tra Brescia e Mantova, giungono bambini da tutta Italia, per imparare a conoscere la natura e l’ambiente. Tutti riuniti attorno a lui, mentre li porta in volo, sulla stessa mongolfiera che fu di Mandelo, ad esplorare il mondo. Bonatti, alla fine della sua carriera, si dedicò a quello che lui chiamava alpinismo orizzontale; nel caso di Fausto possiamo parlare senza sbagliare di “alpinismo umano”. La storia di Fausto supera di gran lunga i confini della montagna. Parla alla fantasia e alla capacità di sognare del bambino che dimora in ognuno di noi. E parla agli adulti che siamo o che diventeremo, che si dibattono nel trovare un senso alle proprie azioni e alla propria vita".
Il servizio di bus-navetta per Popiglio (da Pontepetri, Campo Tizzoro, Maresca, Gavinana, San Marcello Pistoiese) sarà attivato al raggiungimento di 8 adesioni (max 20) entro 3 giorni dalla data dello spettacolo (prenotazioni 0573 621289).
I biglietti per lo spettacolo si possono prenotare alla Biblioteca Bellucci di San Marcello Pistoiese (0573 621289). La domenica dello spettacolo la biglietteria del Teatro Mascagni aprirà alle ore 15.30; i biglietti prenotati dovranno essere ritirati entro le ore 16.