Anche Pistoia, Montale e Pescia, dalla programmazione 2023-2027 entrano a far parte dei Comuni eligibili al metodo di “Area Leader”. Questa importante novità per la provincia di Pistoia è contenuta in una recente delibera di giunta regionale approvata nei giorni scorsi e che rappresenta un punto di svolta davvero importante per quei territori collinari e montani che, finora, non potevano attingere al metodo “Leader” e quindi alle risorse in esso previste, soltanto perché facenti parte di comuni classificati come urbani.

In tutto si tratta di diciotto comuni toscani che diventano parzialmente eligibili perché, al proprio interno, hanno una parte montana o collinare: per la provincia di Pistoia sono tre con la presenza del capoluogo unitamente a Montale e Pescia.

Un percorso che ha seguito in prima persona in questi due anni la consigliera regionale del Partito Democratico, Federica Fratoni, anche attraverso una mozione presentata in consiglio regionale come prima firmataria e che, nel luglio del 2021, fu approvata all’unanimità. In questo modo, le competenze territoriali del Gal MontagnAppennino, che deve gestire il flusso di risorse in arrivo dall’Unione Europea, si amplieranno ancora di più.

«Sono davvero soddisfatta che questo iter sia arrivato a conclusione e per questo ringrazio sentitamente la vicepresidente Saccardi con la quale ho condiviso tutto il percorso – ha detto Federica Fratoni – E' stata la prima battaglia che ho portato avanti dal momento dell’elezione in Consiglio Regionale nell’ottobre 2020 e adesso finalmente se ne raccolgono i frutti concreti. In questo modo viene ristabilito un principio di equità fra zone in tutto equiparabili dal punto di vista socioeconomico con le cosiddette aree interne, ma che fino a oggi subivano un trattamento diverso solo per ragioni di carattere formale come i confini amministrativi. Un iter avviato dal consiglio regionale con l'approvazione unanime della mozione che avevo depositato proprio per sollecitare la Giunta a mettere in atto le azioni necessarie a ridefinire i nuovi criteri per l’accesso al metodo “Leader” nella programmazione 2023-2027, in modo da assicurare un trattamento omogeneo anche a quei territori che sono collocati nelle parti più alte dei Comuni parzialmente montani. Paesi come Le Piastre, Orsigna, Tobbiana e la Svizzera Pesciatina, tanto per fare qualche esempio, potranno essere equiparate ai comuni montani e avere le stesse opportunità per la presenza di imprese ed investimenti. Adesso – conclude Fratoni – diventa ancora più importante il lavoro che dovrà portare avanti il Gal, così come sarà altrettanto fondamentale la vicinanza ed il sostegno da parte della Regione Toscana per promuovere progetti ed iniziative virtuose che possano far arrivare sul territorio esperienze lavorative, culturali ed infrastrutturali all’avanguardia».